Mariah Carey, Almost Home: recensione del web e dei lettori e qualche curiosità su video e singolo
Ecco le prime recensioni di Almost Home di Mariah Carey
Pochi giorni fa vi abbiamo mostrato il video ufficiale di “Almost Home”, il nuovo singolo di Mariah Carey, realizzato appositamente per la colonna sonora del film “Il grande e potente Oz“, uscito proprio questo weekend nei cinema italiani (oltre a quelli americani).
Una canzone che si discosta dal sound sposato dalla cantante nei mesi scorsi (leggi Triumphant) e riflette una sorta di ritorno alle origini, personalmente molto apprezzato (Era ora!). Cliccate dopo il salto per leggere insieme le prime recensioni del brano. La critica avrà promosso o bocciato questo comeback?
Mariah Carey, Almost Home video
- La canzone è stata scritta dalla Carey insieme a Simone Porter, Justin Gray, Lindsey Ray, Tor Erik Hermansen e Mikkel Eriksen
- Il video ufficiale è stato rilasciato l’8 marzo 2013 ed è diretto da David LaChapelle
- LaChapelle aveva già collaborato con la Carey, in passato, per il video “Loverboy” del 2001
- E’ stata registrata a New York, ai Roc The Mic Studios e rilasciata attraverso un accordo tra la Def Jam Recordings e la Disney Music Group
- Il 14 febbraio 2013, la stessa Mariah ha reso pubblica la cover del singolo attraverso il suo account Instagram, il singolo è stato rilasciato il 19 febbraio
- In data 3 marzo 2013, la canzone negli Usa ha venduto circa 20.000 copie
Recensioni
Voti generalmente positivi per Almost Home. Bill Lamb di About.com ha assegnato 4 stelle (su cinque) al brano definendolo solido e divertente, pur non essendo innovativo come le versioni precedenti della Carey. Jessica Sager from PopCrush (4,5 su 5) ha ritenuto -attraverso un gioco di parole- un ritorno molto più trionfale ‘Almost Home’ rispetto proprio alla precedente ‘Triumphant’ e giudicandola molto più vicina alla Mariah degli anni ’90 e alle sonorità di album come Music Box e Daydream. Alyssa Toomey di E! ha descritto il ritorno con queste parole: Se hai chiuso gli occhi e desiderato “più Mariah Carey”, allora sei fortunato, perché le tue preghiere musicali sono state esaudite. Jody Rosen del Rolling Stone ha classificato come “contagioso” il ritornello di Almost Home. Mikael Wood del Los Angeles Times ha sottolineato come sia meno potente rispetto a “Always Be my baby” o “We Belong Together” ma anche di come la musica sia stata interamente costruita intorno alla sua voce. Sal Cinquemani di Slant Magazine, invece ritiene i due ultimi pezzi della Carey la dimostrazione di come la cantante ami giocare sul sicuro e della sua voce, supportata dall’Auto-Tune che a volte la rende quasi irriconoscibile. Melinda Newman di Hitfix ha bocciato l’arrangiamento musicale (“dozzinale”) e, in parte anche il lavoro della Carey (“sembra annoiata nel cantarla, con la sua voce fortemente compressa”)