Performance dei Guns ‘N Roses interrotta al Reading Festival, insulti al promoter – video e immagini
I Guns ‘N Roses portano scompiglio al celebre festival inglese di Reading, dove erano attesi come band principale. Dopo essersi presentata sul palco con più di un’ora di ritardo nonostante un ferreo divieto di sforare i tempi dettati dagli organizzatori, la band di Axl Rose ha suonato la maggior parte dei brani in scaletta e
I Guns ‘N Roses portano scompiglio al celebre festival inglese di Reading, dove erano attesi come band principale. Dopo essersi presentata sul palco con più di un’ora di ritardo nonostante un ferreo divieto di sforare i tempi dettati dagli organizzatori, la band di Axl Rose ha suonato la maggior parte dei brani in scaletta e si è concessa una pausa con l’intenzione di concludere l’esibizione a suon di bis.
L’organizzatore Melvin Benn ha però deciso di togliere la corrente all strumentazione dei Guns, che avevano già sforato il tempo limite di oltre mezzora. Per tutta risposta, la band ha organizzato una sorta di sit-in sul palco (nella foto di apertura) e ha suonato Paradise City utilizzando solo batteria e voce amplificata da un megafono. Terminata l’esibizione, Axl Rose ha dichiarato che a causa di questo incidente i Guns ‘N Roses non rispetteranno i loro impegni col festival di Leeds, anch’esso organizzato da Benn (potete vedere il video dopo la pausa).
I membri della band si sono poi scatenati nelle loro pagine Twitter, accusando l’organizzatore Melvin Benn di comportamento scorretto e insultandolo nelle maniere più disparate:
«Sembra che il promoter abbia dei sentimenti di rancore verso i GN’R che risalgono a otto anni fa. Se è vero, perché ha ingaggiato la band? Sa come ci comportiamo. Fatemi indovinare… per prendere i soldi dei nostri fan e non permettere loro di ricevere quello per cui hanno pagato. Di certo non è stato un coprifuoco, perché dopo aver tolto la corrente a noi, quella scimmia egoista e assetata di soldi ha permesso che venisse suonata musica fino alla mattina successiva. Il promoter era già arrogante con la stampa prima che noi arrivassimo, e sì, siamo arrivati un po’ tardi, ma per questo ci scusiamo.»
Tocca poi a Fortus difendere il comportamento di Axl Rose:
«Non credo ci sia un’altra band con le palle per fare quel che abbiamo fatto noi. Axl insiste nel fare le cose a modo suo e non seguire nessuna fottuta regola. Per questo potete odiarlo o amarlo, ma il punto della questione è… che lui è un uomo vero. Pelle, sangue e anima. Accettatelo o no, ma le cose non cambieranno mai»
Vi lasciamo al video, dopo la pausa.