Avantasia in concerto a Milano – foto, video e report dall’Alcatraz, 16 Aprile 2013

Una vera e propria ‘metal opera’ per tre ore sul palco, davanti ad un pubblico in estasi.

17 Aprile 2013 09:22

Metal Opera: basta il titolo del primo album degli Avantasia, per riassumere in pieno il progetto messo in piedi da Tobias Sammet. Nessun altro al mondo crea, e soprattutto porta in tour, il loro genere di musica, con una produzione maestosa, ricca di ospiti, di luci perfette, di ugole dorate e musicisti dotatissimi: per chi assiste ad uno dei loro rarissimi concerti, è come andare al teatro, ma per vedere metal.
Per il loro secondo show in Italia, il primo indoors, gli Avantasia trovano un Alcatraz pienissimo e soprattutto caldissimo: il pubblico non si è mai risparmiato sui cori e soprattutto sugli applausi, ricevendo i complimenti di qualsiasi cantante passato sul palco (in particolare Kiske, ha fatto paragoni con la ‘sua’ Germania, che accoglie a braccia conserte qualsiasi musicista).
Il palco è allestito in maniera pomposa su più livelli, con tantissime luci puntate ovunque e un mega-sfondo che ritrae le atmosfere dell’ultimo disco, The Mystery Of Time. Sul palco, si alternano appunto i tantissimi ospiti: si parte al fulmicotone con Ronnie Atkins, ma è con Michael Kiske che si rischia di far venire giù l’Alcatraz, e Michael deve quasi “chiedere” al pubblico di riservare qualche applauso a Tobias, vero mastermind di tutto il concerto. Tobias presenta quasi tutte le canzoni, ma offre meno battute di spirito del solito, forse perchè si rende conto della barriera linguistica che ancora divide il pubblico italiano dalla lingua inglese (esempio: “Ora facciamo un pezzo da The Scarecrow” YEAAAH! “Vi piace The Scarecrow?” YEAAH! “Ma allora perchè non avete comprato il nostro disco e lo avete scaricato?” YEAAAAAH!). Viene ricordato il primo concerto Italiano degli Avantasia, allo sfortunato Rockin’ Field Festival nel 2008, e a giudicare dalle mani alzate dal pubblico, sembrerebbe che quasi tutto il pubblico di questa sera fosse presente anche in quella data.
Tornando alla musica, il concerto va avanti per tre ore, con un’alternanza continua di ospiti , uno via l’altro. Eric Martin, Bob Catley, Oliver Hartmann, e anche la divina Amanda Somerville (sul palco tutto il tempo come corista) ha i suoi momenti per brillare al centro del palco, fra applausi e proposte di matrimonio. La cosa fondamentale è che, guardandoli da vicino, si nota come tutti i musicisti e i cantanti si stiano divertendo: si scambiano occhiate, si cercano sul palco, sorridono… in particolare il chitarrista Sascha Paeth piazza il suo strumento un po’ ovunque, girando come una trottola sul palco.
Lo spettacolo è assicurato, la musica è indiscutibile: la prossima volta sarebbe interessante vedere questo concerto al Teatro della Scala, sarebbe il posto ideale.

SETLIST:

01. Intro (Also Sprach Zarathustra / Theme from 2001 A Space Odyssey)
02. Spectres
03. Invoke the Machine (with Ronnie Atkins)
04. Black Orchid (with Ronnie Atkins)
05. Reach Out for the Light (with Michael Kiske)
06. Breaking Away (with Michael Kiske)
07. The Story Ain’t Over (with Bob Catley)
08. The Great Mystery (with Bob Catley)
09. Scales Of Justice
10. What’s Left of Me (with Eric Martin)
11. Promised Land (with Eric Martin)
12. Sleepwalking (with Amanda Somerville)
13. The Scarecrow (with Ronnie Atkins)
14. Stargazers (with Michael Kiske, Ronnie Atkins, Oliver Hartmann)
15. Farewell (With Amanda Somerville, Michael Kiske)
16. Shelter from the Rain (With Michael Kiske, Bob Catley)
17. In Quest For (with Bob Catley)
18. The Wicked Symphony (With Bob Catley, Oliver Hartmann)
19. Lost in Space
20. Savior In The Clockwork (with Ronnie Atkins)
21. Twisted Mind (with Ronnie Atkins, Eric Martin)
22. Dying for an Angel (with Eric Martin)
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23. The Seven Angels (With Michael Kiske, Oliver Hartmann)
24. Avantasia (With Michael Kiske)
25. Sign of the Cross (with Everyone)