AC/DC: il batterista Phil Rudd condannato per possesso di droga
Phil Rudd, batterista degli AC/DC, è stato condannato dalla corte Neo Zelandese per possesso di marijuana. Il musicista era stato arrestato lo scorso 7 ottobre dopo che la polizia aveva fatto un blitz a sorpresa nella barca di sua proprietà, ancorata alla Tauranga Beach Marina, trovando 25 grammi della sostanza proibita.Nonostante si sia dichiarato colpevole,
Phil Rudd, batterista degli AC/DC, è stato condannato dalla corte Neo Zelandese per possesso di marijuana. Il musicista era stato arrestato lo scorso 7 ottobre dopo che la polizia aveva fatto un blitz a sorpresa nella barca di sua proprietà, ancorata alla Tauranga Beach Marina, trovando 25 grammi della sostanza proibita.
Nonostante si sia dichiarato colpevole, la sua richiesta che il reato non macchiasse la fedina penale è stata respinta dal magistrato Robyn Paterson, che ha condannato l’imputato per possesso di droga e ordinato una multa di circa 150€.
Se la cifra è sicuramente una sciocchezza per le tasche di una rockstar multimilionaria, è certamente ben più grave la condanna, che rischia di causare seri problemi al finora fortunatissimo Black Ice Tour degli AC/DC: secondo la legislatura di molti paesi, infatti, non è possibile rilasciare visti d’ingresso a chi sia stato condannato per possesso di droga. Fra questi paesi, anche gli Stati Uniti.
Leggendo la sentenza, il magistrato Paterson ha dichiarato seccamente al musicista: «Questo non è un semplice incidente. Lei stava ciecamente ignorando la legge. Lei stava giocando alla roulette russa». Più che russa, potremmo azzardare che forse era giamaicana…