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13 settembre 1996: Tupac Shakur, in arte 2Pac, muore dopo una sparatoria

Il ricordo di Soundsblog per 2Pac, il rapper che aveva avuto un grandissimo successo negli anni 90, ucciso in una sparatoria

pubblicato 13 Settembre 2011 aggiornato 30 Agosto 2020 19:25


Tupac Shakur vi dice qualcosa? E’ il nome di 2pac o Makaveli, rapper, attore e poeta statunitense. Nato il 16 giugno 1971 ha incontrato la morte proprio il 13 settembre 1996. Esattamente quindici anni fa. E in maniera improvvisa, durante una sparatoria della quale è rimasto vittima il 7 settembre. Nemmeno una settimana e il suo corpo si arrese. Moriva così un cantante dalla vita dissoluta e complicata che ha continuato a vendere e ad essere un artista molto amato anche dopo la sua scomparsa.

Uno dei leader indiscussi dell’hip hop, 2Pac è uscito sul mercato con ben 25 album. Di questi 17 sono stati registrati in studio (e 11 sono usciti dopo la sua morte), poi ci sono stati 2 live e, infine 6 raccolte. La sua infanzia è tremenda: poverissimo, segue la madre e passa la sua giovinezzi nei centri di accoglienza. Ma fin da giovane non si arrese ad un destino facilmente segnato di stenti e povertà, passando molto tempo a leggere, documentarsi, imparare e a scrivere anche poesie. Alcuni testi furono notati e riconosciuti degni di nota. I temi principali non potevano che essere gli argomenti che segnavano la sua esistenza: opinioni sul razzismo e sulle armi da fuoco.

Iniziò a spacciare droga per provare a guadagnare qualche soldo ma gli stessi spacciatori cercavano di convincerlo a desistere e ad allontanarsi da quella strada. Lui meritava di meglio, lui poteva molto di più.

Lo ha riferito lui stesso nel brano Dear Mama, nel quale ricorda come quei ‘criminali’ fossero stati d’appoggio e sostegno per la sua vita:

“I hung around with the thugs and even though they sold drugs they showed a young brother love”

Girava con i Thugs (un gruppo, una band) ma loro gli hanno mostrato comunque amore a lui, al loro giovane fratello. E così, piano piano, iniziò a muovere i primi passi come rapper e ballerino, fino al suo esordio, il 12 novembre 1991. L’album si intitolava 2Pacalypse Now . Da quel momento il suo successo diventò sempre più consolidato. Tupac si poteva permettere anche qualche ruolo cinematografico oltre a quello sempre più solido di cantante hip hop. Ma sulla sua strada si intromisero i problemi con la legge. E non di poco conto.

2pac su soundsblog Nel 1991 fece causa contro il dipartimento di polizia di Oakland. Due agenti lo fermarono perchè aveva attraversato la strada in maniera pericolosa. Lui reagì a parole (“Fottetevi tutti!”), loro reagirono a fatti. Fu preso per la gola, gettato a terra con la testa contro il marciapiede e picchiato. Venne risarcito con 42.ooo dollari. Ma non vi su solo questo. Nel 1992 fu arresto per essere stato tra i partecipanti ad una rissa a Marin City: durante la concitazione, un bimbo di 6 anni perse la vita, colpito da una pallottola. Tupac fu accusato ma poi patteggiò con i genitori del piccolo e trovarono un accordo. Infine si intromise per fermare due poliziotti che stavano importunando un uomo di colore al volante della sua auto. La situazione precipitò e lui sparò ai due agenti, ad una gamba e alle natiche. Fu denunciato ma poi prosciolto quando si scoprì che i due poliziotti erano ubriachi e sotto effetto ingente di cocaina.

Nel 1992 il successo aumentò e l’anno successivo arrivò il vero guaio con la legge: l’accusa di violenza sessuale. In un locale, Shakur conosce una sua ammiratrice. Dopo alcuni preliminari sulla pista, vanno in camera a consumare. La sera dopo, lei lo raggiunge nella stanza d’albergo e mentre sono insieme, arrivano alcuni amici del cantante. A questo punto le versioni diventano diverse. Tupac dice di essersene andato, infastidito dall’arrivo di questi ragazzi, mentre la ragazza lo accusa di averli incitati a fare sesso con lei, usando anche violenza di gruppo. Risultato: continuando a ripetere la sua innocenza, Shakur venne condannato a 4 anni e mezzo. Prima di iniziare a scontare la pena, altro momento drammatico nella sua vita. Dopo un’intervista con una rivista, il rapper è insieme al suo amico manager Stretch. Vengono aggrediti dal alcuni uomini, li fanno distendere a terra e li derubano. Via gioielli e contanti. Poi, ancora non soddisfatti, si accaniscano solamente su Tupac. Puntano la pistola contro di lui, mentre è a terra, e sparano. Un colpo, due colpi, tre colpi, quattro colpi… cinque colpi. E se ne vanno, credendolo morto.

Lui però sopravvive, viene ricoverato in ospedale in condizioni gravissime e si presenta in tribunale, pronto a scontare la sua condanna.

L’ultimo suo album registrato è The Don Killuminati: The 7 Day Theory. Qualcosa come cinque milioni di copie vendute, uscito dopo due mesi dalla sua morte.La tragedia avvenne il 7 settembre 1996 2Pac è di ritorno da un combattimento di boxe tra Mike Tyson e Bruce Seldon. Vengono sparati in corsa, a Las Vegas, cinque proiettili che lo colpiscono molto gravemente. Proprio quella sera che non indossava il giubbotto antiproiettile. Lo portano in ospedale ma questa volta non ce la fa. Si è parlato di rivalità tra gang, dell’eterna lotta tra le East Coast e la West Coast…

E intanto, ci si chiede ancora chi abbia ucciso il famoso rapper… (e potete vedere 5 best video)

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