Rolling Stones e Gwen Stefani, il video di Wild Horses
Ospiti eccellenti sul palco dello Stpales Center di Los Angeles per l’apertura del 50 & Counting World Tour.
I featuring tra artisti di un certo livello regalano solitamente momenti di ad alto tasso di intensità musicale: si può ben immaginare cosa debba essere successo ieri sera allo Staples Center di Los Angeles, nel corso del concerto di apertura del 50 & Counting World Tour dei Rolling Stones.
I nonni del rock hanno infatti ospitato sul palco il loro ex chitarrista Mick Taylor, che li ha raggiunti per suonare Midnight Rambler, il chitarrista e cantante country Keith Urban, che si è unito allla band per una versione infuocata di Respectable, e soprattutto una special feature ai cori: la cantante dei No Doubt Gwen Stefani, in splendida forma, che ha affiancato la band per la classica e intramontabile Wild Horses:
Dall’esibizione registrata da un attento fan, come spesso accade ultimamente, si può evincere facilmente un fatto: non era assolutamente la canzone per le corde vocali di Gwen Stefani. Tecnicamente il brano è in una tonalità e comoda per voce maschile, specialmente per la progressione della melodia, ma troppo bassa per una voce femminile squillante come quella della cantante dei No Doubt. Stupisce la scelta di affidarle il featuring in una canzone che non ha bisogno di alcuna ospitata, visto che i cori simil-gospel sono già egregiamente sostenuti da Lisa Fischer e Bernard Fowler; possibile che tra tutte le canzoni dei Rolling Stones non ce ne fosse un’altra per un duetto più azzeccato e intenso? Gimme Shelter non era disponibile? E Angie, per restare in tema “ballad strappacuore” come Wild Horses? La scelta lascia perplessi, per quanto Gwen Stefani si sia difesa bene in un pezzo che non era minimamente adatto alla sua voce.
Al contrario, le esibizioni di Keith Urban e Mick Taylor sono state più potenti e divertite di quella della cantante dei No Doubt, come se le canzoni scelte per i featuring fossero più indicate per esprimere le potenzialità degli ospiti. Keith Urban, che prima di salire agli onori dei gossip per essere marito di Nicole Kidman è un’ottimo musicista ed esponente di spicco della scena country americana, ha espresso il suo onore di suonare con gli Stones dando il massimo alle voci e alla terza chitarra di Respectable; Mick Taylor, forte della sua antica militanza nelle file dei Rolling Stones, si è unito alla band per una versione inattesa e ritmata del vecchio blues classico della band Midnight Rambler, suonando come se non aspettasse altro dalla vita: sono venuti fuori 11 minuti di sana goduria musicale, con Taylor in perfetto agio e spolvero chitarristico.
Il 50 & Counting World Tour dei Rolling Stones toccherà l’Europa solo con le due date di Londra a Luglio, il 6 e il 13 ad Hyde Park, sold out da tempo: per ora non sono previste aggiunte di concerti in giro per il nostro continente, anche se il nome della tournée fa ben sperare in ulteriori performance live che potranno soddisfare le attese dei fan europei.