Bjork: ancora novità su “Biophilia”. Il disco anche in versione iPad
Bjork: ancora novità su “Biophilia”. Il disco uscirà anche in versione iPad
Ancora anticipazioni dall’attesissimo “Biophilia“: il nuovo album di Björk in uscita a fine 2011. Ancora il suo amato connubio tra tecnologia, natura e arte. Come dichiarò infatti nel 1997 alla rivista Oor: “In Islanda, tutto ruota intorno la natura, ventiquattr’ore al giorno. Terremoti, tempeste di neve, geyser pioggia, ghiaccio, eruzioni vulcaniche: tutto è molto elementare e incontrollabile, ma contemporaneamente l’Islanda è incredibilmente moderna, tutto è hi-tech”.
E’ – anche – per questo che, oltre alla versione ‘convenzionale’ del disco, completo di video musicali (Bjork torna a lavorare con Michel Gondry), “Biophilia” uscirà anche come “album app” per iPad che comprenderà circa 10 applicazioni separate, tutte racchiuse all’interno di una applicazione ‘madre’. Ognuna delle applicazioni ‘satellite’ è legata a una traccia diversa dall’album e permetterà all’ascoltatore di esplorare e interagire con i temi della canzone o realizzarne una versione completamente nuova.
Inoltre sarà possibile sviluppare i brani con nuovi elementi che verranno rilasciati in seguito. L’applicazione è stata commissionata a Scott Snibbe, un artista interattivo che si è anche occupato delle immagini per i concerti (filmati di repertorio del National Geographic, mixati live dagli iPad installati sul palco), con l’applicazione che diventa “l’espressione della musica, la sua storia e l’idea”.
Come vi avevamo già raccontato, un’altro degli artisti chiamati ‘a corte’ da Björk è stato Björgvin Tomasson: un costruttore di organi islandese, a cui è stato dato il compito di creare due strumenti. Uno è un piccolo organo controllato da dispositivi MIDI, l’altro è una vecchia celesta, modificata per ricreare il suono di un gamelan tradizionale (che Björk chiama “gameleste”). “Prima di questa esperienza, non avrei mai pensato alla possibilità di fare qualcosa di simile ad uno strumento che ha cento anni”, ha dichiarato Tómasson. Cosa aggiungere se non che fremiamo nell’attesa di ascoltare tutto questo?