Iron Maiden al Sonisphere – foto video report dell’8 Giugno 2013

Non nascondiamolo: la maggior parte delle persone che hanno affollato l’Arena Fiera di Rho, oggi, erano qui per gli Iron Maiden. Il Sonisphere è stato un festival piacevole, fra conferme (Megadeth in gran forma) e sorprese (i Ghost anche di giorno sanno coinvolgere!), ma è il Maiden England Tour che ha attirato la gente. Tantissima gente, probabilmente anche più di quella accorsa due anni fa a vedere i Big 4 qui a Rho, e il doppio di quella che sempre nel 2011 era a vedere i Maiden all’edizione di Imola del Sonisphere.
Pubblico enorme, spettacolo enorme.
Ci si scalda con ‘Doctor Doctor’, intro ormai immancabile, poi sul palco c’è un’esplosione con tanto di fuoco e fiamme, e in un secondo la band sta già suonando “Moonchild”. La scaletta segue piuttosto fedelmente quella del tour di “Seventh Son Of A Seventh Son”, datata 1988, e questo non può che far felici i fan che vogliono sempre le canzoni più vecchie e classiche: non c’è spazio per gli ultimi dischi, qui si guarda al glorioso passato e lo si interpreta come se fosse solo ieri.
Tutta la band, come sempre, dà al massimo, a partire dal gran trascinatore Bruce Dickinson, che cambia d’abito spessissimo e che non sta mai fermo un attimo, e che ripete tantissime volte la richiesta a Milano di urlare per lui. Al suo fianco, Steve Harris aggressivo come sempre (mostra i denti, usa il basso come un mitra, salta ovunque), i due chitarristi “riflessivi” Dave Murray e Adrian Smith, spesso impegnati a scambiarsi assoli, mentre di Nicko McBrain quasi non c’è traccia, nascosto totalmente dietro la batteria (al suo posto, però, davanti alla batteria si vede un pupazzetto). Discorso a parte merita Janick Gers, che meriterebbe anche una sua galleria fotografica personale: sono infite le posizioni che assume “amando” (o maltrattando?) la sua chitarra, e la sua prestazione è uno show nello show, tutto preso a far spaccate, lanciare lo strumento, piegarsi, saltare (ha saltato dall’inizio alla fine, anche salteli sul posto… un’energia incredibile). Al pari della sua energia si trova solo Eddie, nelle sue mille incarnazioni – peccato che Eddie sia un robot, mentre Janick ha compiuto 56 anni lo scorso Gennaio!
Parlando di Eddie, è impressionante il numero di scenografie che lo coinvolge, fra semplici fondali, mostri sul palco, camminate, lanciate di fiamme dalla testa, e l’incredibile statua mobile finale, un Eddie di Seventh Son che tiene in mano un mostruoso feto-Eddie che si muove a sua volta. Di sicuro non ci si è risparmiati sulla scenografia.
Detto questo, alcuni sono rimasti delusi dalla durate (un’ora e quarantacinque), ma conoscendo la setlist era prevedibile che le tempistiche fossero quelle. Un po’ più serie, invece, le lamentele per l’audio, che per tutto il giorno era stato basso (e che durante i Megadeth aveva portato a svariati cori di “Volume! Volume!”): durante i Maiden è stato un po’ alzato, ma tenendo conto che non c’è nessuna abitazione nel raggio di chilometri dall’Arena Fiera, si sarebbe sperato in qualcosa di più alto e spacca-orecchie, per coinvolgere in pieno lo spettatore facendogli vibrare le ossa.
Ma sono solo dettagli, il coinvolgimento per quei 105 minuti è stato totale, Milano ha urlato per Bruce, e Bruce ha urlato per Milano.

IRON MAIDEN @ SONISPHERE 2013, Milano – Setlist:

01. Moonchild
02. Can I Play with Madness
03. The Prisoner
04. 2 Minutes to Midnight
05. Afraid to Shoot Strangers
06. The Trooper
07. The Number of the Beast
08. Phantom of the Opera
09. Run to the Hills
10. Wasted Years
11. Seventh Son of a Seventh Son
12. The Clairvoyant
13. Fear of the Dark
14. Iron Maiden
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15. Aces High
16. The Evil That Men Do
17. Running Free

Iron Maiden concerto Sonisphere 2013 Rho Milano, 8 Giugno 2013. Foto di Paolo Bianco

Tante altre foto del pubblico, e del backstage, stanno per essere caricate sulla pagina Facebook di MusicaMetal-Soundsblog, pronte per essere taggate. Provate a cercarvi fra le prime file…

Ecco i primi video trovati su YouTube, per dare un’idea della quantità di gente e dell’atmosfera creata dalla band. Altri video (di qualità migliore) seguiranno…