Bad Religion in concerto a Milano – foto, video, recensione del 18 Giugno 2012
I padrini del punk rock americano sanno ancora ammaliare le folle…
Quando nel pomeriggio si pensava a questa data, da strenui amanti del punk rock, quasi non ci si riusciva a credere: la tripletta Bad Religion, Anti-Flag e Manges si inseriva da tempo infatti, e a pieno titolo, tra gli appuntamenti più attesi dell’anno.
I Manges, da Las*Pezia (sì, scritto proprio così), hanno esordito per primi sul palco di un Alcatraz purtroppo ancora non troppo pieno, ma che di lì a breve si sarebbe riempito. Un impatto davvero notevole per il quartetto nostrano, che si è esibito di fronte a moltissimi amici accorsi per l’occasione. Una band da tenere senz’altro d’occhio quando passa dalle vostre parti, soprattutto se siete Ramonesiani fino al midollo.
Dopo un breve set è stata la volta dei caustici Anti-Flag, ‘di Pittsburgh, Pennsylvania’. Anti-bandiere e anti-tutto, hanno proposto un concerto al vetriolo in nome questa volta delle rivolte che stanno avvenendo in Turchia contro il governo di Recep Erdogan.
Non c’è nulla da dire, se non che gli Anti-Flag sono sempre di sicuro impatto, coinvolgenti e soprattutto convinti fino in fondo delle loro idee. Ed è sempre bello vedere questo aspetto in una band (cosa che ho personalmente appurato più volte nel corso di diverse interviste).
Ultimi in scaletta i Bad Religion, purtroppo a questo giro orfani di Brett Gurewitz e (disdetta) Greg Hetson (quest’ultimo assente per ‘motivi personali’ e sostituito da Mike Dimkich ex-The Cult). Ma non per questo il live è stato meno spettacolare: potere di Greg Graffin e potenza dei brani nuovi e vecchi in scaletta.
Quella di Milano è stata decisamente la prima occasione buona per ‘verificare’ dal vivo la potenza del nuovo disco “True North”, decisamente confermata – soprattutto dal crowdsurfing selvaggio, partito con il primo riff e finito con l’ultimo.
Visti i tempi (chiedetemi del concerto dei Green Day a Rho ndr.) non può non impressionare il calore espresso a più riprese dei fan, sia quelli più giovani che quelli della prima ora. Una persona che nel 2002 al Rolling Stone rischiò di fare la fine di Iggy Pop nel suo primo e unico crowdsurfing della vita non può non commuoversi di fronte a certe cose. E’ proprio vero che quando vedi suonare vere e proprie leggende, loro ti restano dentro per sempre.
(Un ringraziamento ad Arianna Ascione per il viscerale report!)
Bad Religion e Anti-Flag concerto Alcatraz Milano 18 Giugno 2013 – foto di Stefano Cremaschi