MondoMarcio a Soundsblog: “I miei dieci anni di carriera non sono una cosa dell’altro mondo”
MondoMarcio racconta a Soundsblog l’uscita dell’edizione speciale di Cose dell’altro mondo per celebrare i suoi dieci anni di carriera.
La prima volta che sentii parlare di MondoMarcio era estate, l’estate del 2003 per la precisione, e mi trovavo in spiaggia a sfogliare una di quelle riviste di musica che divoravo e che oggi non esistono più. Ad un certo punto incappavo in due paginoni di articolo su un rapper nuovo di zecca che prometteva bene tanto da far titolare al giornalista: “Il rap ha un futuro ed è Marcio”. Ma io a quei tempi ascoltavo solo Tiziano Ferro quindi non diedi molto peso alla cosa. E ho fatto male.
A distanza di dieci anni si parla ancora di MondoMarcio e se ne parla pure bene. L’abbiamo incontrato proprio in questi giorni per l’uscita dell’edizione speciale del suo ultimo disco Cose dell’altro mondo che si fregia di ben quattro nuove tracce e di un tuffo nel passato che scoprirete nel corso dell’intervista video. Nel mondo del rap italiano, genere tornato di gran moda con tutti i pro e i contro del caso, nascono spesso nuove voci pronte a far rima ma “alcune esplodono subito come bolle di sapone”, come sa bene lo stesso Marcio che, in ogni caso, non vuole spifferare qualche nome perché, in fondo, di buon cuore. Tanto di buon cuore da accettare l’intervista nonostante gli avessi raccontato l’aneddoto con cui apro il post e, soprattutto, la mia venerazione per Tiziano Ferro nel 2003.
E sempre di fan abbiamo parlato durante la nostra chiacchierata perché la special edition del disco è, nelle intenzioni del rapper esploso Dentro alla scatola, un regalo ai fan per festeggiare insieme questi primi dieci anni di carriera. Perché ci sono tantissime altre cose dell’altro mondo da raccontare. Se volete sapere quali, non vi resta che cliccare play sulla nostra videointervista, yo.