La misteriosa morte di Mike Welsh, il bassista degli Weezer
La misteriosa morte di Mike Welsh, il bassista degli Weezer
Mike ‘Mikey’ Welsh aveva militato nei Weezer dal 1999 al 2001, iniziando a suonare con Rivers Cuomo e soci già nel 1998. Poi un crollo nervoso e la decisione di abbandonare la band per dedicarsi all’altra sua passione: la pittura. “We are shocked and deeply saddened to hear the awful news, our friend and fellow weez rocker @mikeywelsh71 has passed away. We love u Mikey” (siamo shockati e profondamente rattristati di venire a conoscenza di questa triste notizia. Il nostro amico e musicista degli Weezer è morto. Ti vogliamo bene, Mikey) è il messaggio che si legge sull’account Twitter dei Weezer e testimonia la scomparsa del bassista nella notte di sabato scorso, a Chicago, a causa (almeno così sostiene il “Tribune”) di un’overdose.
Inizia il risvolto inquietante della vicenda. Sempre via Twitter, scopriamo che Welsh aveva iniziato a postare messaggi non proprio rassicuranti già dal 26 settembre. “Dreamt I died in Chicago next weekend, need to write my will today” (Ho sognato che morivo a Chicago il prossimo fine settimana, devo scrivere le mie ultime volontà oggi stesso), si legge nel primo tweet.
E ancora, poco dopo: “correction – the weekend after next” (mi correggo, il fine settimana dopo il prossimo). Tragica premonizione o – vista la presunta causa di morte – una sorta di suicidio annunciato? Saranno ovviamente le autorità a far luce sull’accaduto. Noi preferiamo commentare la notizia con un piccolo tributo nel video a inizio post. E’ quello di “Hash Pipe”, diretto da Marcos Siega che fu candidato come “Best Rock Video” agli MTV Video Music Awards del 2001 ma incappò in alcuni problemi di censura proprio per titolo e ritornello incentrati sull’uso di droghe.