I Lynyrd Skynyrd e l’incidente aereo del 20 ottobre di trentaquattro anni fa
I Lynyrd Skynyrd e l’incidente aereo del 20 ottobre di trentaquattro anni fa
Iniziamo questa storia con una curiosità. Avete presente Seymour Skinner, il preside della scuola frequentata da Bart e Lisa Simpson? Il suo cognome viene dal nome della band. Lynyrd Skynyrd è infatti la storpiatura di Leonard Skinner(d), un insegnante di educazione fisica del liceo che frequentavano i vari componenti, noto per essere un sostenitore dalla politica repressiva contro i cosiddetti ‘capelloni’ (il gruppo poi si riappacificò con l’anziano insegnante, tanto da fargli addirittura introdurre un concerto).
Torniamo agli anni ’70. I Lynyrd Skynyrd, dopo una serie di cambi di formazione, incidono e pubblicano prima “Pronounced Leh-Nerd Skin-Nerd” (nel 1973) poi, l’anno successivo, il loro disco più famoso: “Second Helping”. A spalancare l’accesso ai piani alti delle classifiche, un singolo che entrerà nella storia. Si intitola “Sweet Home Alabama” e nasce come ‘risposta’ a due brani di Neil Young: “Alabama” e “Southern Man”. Arrivano i dischi di platino e la notorietà è tale che gli Who, in tour negli States, si rifiutano di salire sul palco dopo che i Lynyrd Skynyrd hanno smesso di suonare, ma vengono ancora invocati a gran voce dal pubblico. Il successo continua con “Nuthin’ Fancy”, grazie al singolo “Saturday Night Special” che permette all’album di entrare in Top Ten.
Poi un inspiegabile declino. La band pubblica altri due lavori (“Gimme Back My Bullets” e “Street Survivors”): a tre giorni dall’uscita del secondo, l’incidente. Il volo charter che li sta portando in Louisiana per una data del tour, finisce il carburante e si schianta in una palude. Perdono la vita il cantante Ronnie Van Zant, il chitarrista e cantante Steve Gaines, la corista Cassie Gaines, l’assistente all’organizzazione del tour Dean Kilpatrick oltre al pilota e al co-pilota del velivolo – gli altri componenti rimangono feriti gravemente.
La prima analogia che viene in mente è quella con il tristemente famoso “The Day the Music Died“: l’altro incidente aereo in cui persero la vita Buddy Holly, The Big Bopper e Ritchie Valens. I Lynyrd Skynyrd si sciolsero dopo la tragedia e i discografici ritirarono le prime copie di “Street Survivors” per eliminare la cover originale che vedeva il triste presagio della foto di Steve Gaines avvolto dalle fiamme.
Non ci addentriamo nelle spiacevoli leggende nate in seguito (la fantomatica sepoltura di Van Zant con la t-shirt di Neil Young e la successiva profanazione delle tombe di Van Zant e Gaines avvenuta per opera di ignoti), vi lasciamo invece con il video di “Sweet Home Alabama” e l’inevitabile nostalgia per una band che avrebbe avuto ancora molto da dire.