Le migliori e le peggiori canzoni del 2011. La classifica di Alberto Graziola
I singoli migliori e peggiori del 2011: hit flop e di successo da amare e dimenticare, leggili su Soundsblog
Dopo la classifica di Zago (l’avete letta? Cliccate qua se non l’avete ancora visionata) è il mio turno per elencare i singoli che maggiormente mi hanno conquistato nel corso del 2011.
Non è stato semplice, soprattutto dare un ordine a molti di questi brani. Sono canzoni che mi hanno, personalmente, colpito per la loro musicalità, per aver fatto da colonna sonora ad alcuni momenti (belli e brutti) di questo anno. Ci sono artisti italiani e stranieri, ci sono anche più brani di un determinato cantante.
Dopo il salto potete leggere l’elenco dei primi venti posti e delle cinque canzoni peggiori (sempre secondo la mia opinione!) del 2011. Brani top e brani flop da ricordare e da dimenticare il prima possibile. Buona lettura! E le vostre opinioni e classifiche sono sempre le benvenute!
20. Britney Spears – I wanna Go: terzo singolo estratto da Femme Fatale, è una canzone leggerissima che ho ascoltato con piacere e mi ha fatto ricordare i bei tempi in cui la cantante conquistava con un ritmo che ti faceva battere i piedi mentre sei seduto. Il video, inoltre, era divertente, ben girato e uno dei suoi più riusciti degli ultimi tempi.
19. Nicki Minaj – Superbass: lei non mi piaceva molto, trovavo il suo personaggio costruito fino ad essere un esagerato e grottesco cartone animato. Ma, a forza di ascoltarla, questa canzone ti entra e convince.
18. Roberto Vecchioni – Chiamami ancora amore. La vittoria della canzone classica ed attuale allo stesso tempo. Un brano che ha messo d’accordo ragazzi e adulti, battendo all’ultimo minuto la vittoria quasi scontata del brano “Arriverà” di Emma Marrona e i Modà. Storicamente un brano perfetto e musicalmente toccante.
17. Beyoncè – Best Thing I Never Had: La canzone fa parte di un album che ha deluso a livello di vendite e che è stato bocciato anche da parte dei fan di Queen B. Una ballad scelta come secondo singolo che mostra una Beyoncè in abito da sposa, dolcemente sexy e con un ritmo non originalissimo ma comunque piacevole.
16. Negramaro feat. Elisa – Basta così: Le voci di Giuliano Sangiorgi insieme a quella di Elisa già meritano a priori. Se poi il duetto si costruisce intorno ad una ballad intimista come questa non fa altro che far sperare in altre collaborazioni tra i due artisti. Nostalgica.
15. Marco Mengoni – Tanto il resto cambia: una ballad come secondo singolo per l’ex vincitore di X Factor che ha voluto cambiare direzione con il suo album “Solo 2.0”. Dopo Solo, ecco l’altro brano estratto dal suo secondo lavoro. Meritava successo ma non ha avuto un’alta attenzione mediatica. Di certo non ha aiutato il video atteso per settimane per poi essere forse troppo semplice ed essenziale. Era però giusto inserirlo in una top 20 per il talento vocale evidente e la qualità della canzone.
14. Lady Gaga: Born This Way: clone di Express Yourself? Troppe aspettative per un pezzo nemmeno troppo originale? Non per me. Brano efficace, ballato e ballabilissimo, con un video curatissimo nei minimi particolari. Messaggio coraggiosamente sfacciato nel testo e nei simbolismi del video ed assolutamente giusto e necessario in una società che giudica sempre con troppa leggerezza la vita degli altri.
13. Jovanotti – Il più grande spettacolo dopo il big bang: uno dei miei tormentoni estivi, con quel ritmo che ti porta a cantare il pezzo già al terzo o quarto ascolto. Romantico nel testo ma con un ritmo volutamente veloce e adrenalinico.
12. Adele – Rolling in the deep: il primo singolo di Adele che ha aperto strada al talento e al successo della cantante mi era piaciuto ma non mi aveva entusiasmato. Sulla voce chi può dire qualcosa di negativo? No di certo. Giusto che abbia avuto boom di vendite soprattutto per farla conoscere come merita. Ma ho preferito gli altri singoli…
11. Rihanna – We found love: primo singolo di “Talk That Talk” è una di quelle canzoni, inizialmente, ho definito “una tamarrata senza senso”. Rimane sicuramente truzzo ma è perfetta da ballare e da cantare in coro, in gruppo. Il video è perfetto, non vuole compiacere, ha provocato polemiche e forse ha aiutato anche il brano ad avere il giusto successo mondiale.
10. Jennifer Lopez – Papi: singolo richiesto a gran voce dai fan per l’estate, è uscito proprio in autunno. Canzoncina simpatica (nonostante il titolo…), frizzante, tormentone che ottiene molti punti in più grazie al video divertente e micro film.
09. Maroon 5 feat. Christina Aguilera – Moves Like Jagger: altro tormentone dell’estate continuato anche per tutto l’autunno. La voce di Adam Levine e la partecipazione della Aguilera hanno dato vita ad un pezzo che letteralmente spacca. Irresistibile, con i giochi di voce del leader dei Maroon 5.
08. Tiziano Ferro – La differenza tra me e te: Il comeback di Tiziano Ferro non poteva essere migliore. Brano veloce, orecchiabile, video sorridente e semplicissimo allo stesso tempo. Un ritorno convincente che ha solamente confermato il suo talento. E ha creato molte aspettative e curiosità sul nuovo lavoro…
07. Rihanna – California King Bed: tra tutte le canzoni di Loud è il singolo che preferisco. Una ballad intensa che ha riportato alla mente la sua vecchia “Unfaithful”. Video patinato per una canzone che addolcisce, per un attimo, il personaggio sempre così aggressivo di Rihanna.
06. Coldplay – Every Teardrop is a waterfall: primo singolo del nuovo album del gruppo. Ha subito canalizzato l’attenzione mondiale e ha permesso alla band di ritornare ai vecchi successi e convincere nuovamente i propri fan. Una canzone, un marchio.
05. Katy Perry – Firework: quinto posto per colei che vuole battere a tutti i costi Michael Jackson. E tra i suoi brani, questa Firework merita una menzione ai piani alti della classifica. Perchè, a mio parare, tra tutti i singoli estratti, sarà quella che verrà maggiormente ricordata nel corso degli anni. Bello anche il video, un po’ alla “Beautiful”.
04. Lady Gaga – The Edge of glory: uno dei pezzi più belli dell’album “Born this way” letteralmente ammazzato dal video. Fin dall’anteprima che anticipava il suo nuovo lavoro si è dimostrato essere tra i brani più forti.
03. Adele – Someone Like You: convince ancora una volta con questa ballata straziante boom in tutto il mondo. Testo commovente, musica malinconica e una voce che incanta. Non si deve aggiungere altro.
02. Tiziano Ferro – L’amore è una cosa semplice: secondo singolo estratto (o forse no?) dall’album omonimo, si direziona perfettamente per essere uno dei classici del cantante di Latina. Brano in crescendo che esplode letteralmente nel finale. L’amore è una cosa semplice… e lui lo rende anche meraviglioso.
01. Adele – Set fire to the rain: Eccolo, il singolo cult del 2011, legato anche a momenti spiacevoli ma che ha caratterizzato mesi e mesi. E’ il brano con cui ho scoperto la cantante e che mi ha fatto innamorare del suo album. Difficile scegliere tra questa e “Someone Like you”, ma questa ha un qualcosa in più che personalmente le permette di aggiudicarsi il primo posto.
Ed ecco le mie top 10 in negativo, le canzoni che maggiormente ho “detestato” nel corso del 2011. Si parte sempre dalla “meno peggio”:
10. Michel Telò – Ai se eu te pago: ossessionante, ci invaderà ancora di più…
09. Alexandra Stan – Mr Saxobeat: inutile, già dimenticata, più veloce di una meteora
08. Vasco Rossi – Manifesto Futurista della nuova umanità: Irritante e senza un vero senso…
07. Justin Bieber – Mistletoe: Una ninna nanna natalizia che porta ad odiare il Natale
06. Cher Lloyd – Swagger Jagger: fastidiosa come un cassetto che ti cade di punta sul piede
05. Black Eyed Peas – This Time: Non toccatemi “Dirty Dancing”…
04. Shakira – Rabiosa: Quel “Rattattà” mi urta come l’ortica nelle mutande
03. Jennifer Lopez feat. Pitbull: la Lambada in versione ancora più tamarra no, vi prego…
02. Rebecca Black: Friday: utile come un accendino nel mare
01. Albano – Amanda è libera: Noi non ancora: dobbiamo sorbirci queste canzoni a Sanremo 2011… Due-Mila-Undici, ripeto.