Sanremo 2012 – la scaletta, i duetti, gli ospiti della quarta puntata e qualche indiscrezione sul Festival
La seminfinale di Sanremo, la quarta serata del Festival con l’esibizione dei 12 big, l’eliminazione di due di loro e la vittoria di Sanremo Giovani. E qualche video e indiscrezione dal Festival con interviste di Blogosfere
Questa sera andrà in onda la quarta puntata del Festival di Sanremo che vede l’esibizione sul palco dei 12 cantanti rimasti in gara, dopo la riammissione grazie al televoto, di Gigi d’Alessio/Loredana Bertè e Pierdavide Carone/Lucio Dalla. Inoltre scopriremo il vincitore di Sanremo Giovani.
Sul palco, i cantanti duetteranno con altri artisti i loro brani che hanno presentato per la gara, in una versione rivisitata.
Dopo il palco potete leggere la scaletta e i duetti previsti nella seminfinale e qualche altra curiosità (a volte “sorprendente” relativa al Festival)
- NINA ZILLI – Giuliano Palma e Fabrizio Bosso
SAMUELE BERSANI – Paolo Rossi
DOLCENERA – Max Gazzè
PIERDAVIDE CARONE – LUCIO DALLA – Gianluca Grignani
EMMA MARRONE – Alessandra Amoroso
MATIA BAZAR – Platinette
NOEMI – Gaetano Curreri
FRANCESCO RENGA – Scala & Kolacny Brothers
ARISA – Mauro Ermanno Giovanardi
CHIARA CIVELLO -Francesca Michielin
GIGI D’ALESSIO – LOREDANA BERTÈ – Dj Fargetta
EUGENIO FINARDI – Peppe Servillo
Quale di questi duetti vi incuriosisce maggiormente?
Nel frattempo, torniamo a parlare della serata di ieri, che ha visto salire sul palco tante star internazionali importanti. Arianna Ascione di Festival ha intervistato Gary Go, che ha duettato con Emma (potete vederlo cliccanto qui) e ha scambiato quattro chiacchiere con Francesco Renga, dato anche lui tra i finalisti di sabato. Su Panorama hanno invece dato i voti e stilato una pagella proprio sulla serata di ieri, assegnando un giudizio sull’esibizione dei classici italiani.
Chiara Civello Shaggy “Io che non vivo più di un’ora senza te“. Assolutamente inutile questo duetto. Non per demeriti della povera Civello, ma per l’interpretazione impacciata di Shaggy, un campione del reggae quanto mai fuori posto e fuori luogo. Voto 4.
Samuele Bersani Goran Bregovic. “Romagna mia“. Spiazzante, senza dubbio. Originale ma non piacevole per le orecchie. Bregovic e la sua band sono dei funamboli dello spartito, ma il loro talento andrebbe messo al servizio di un altro genere di brani. Effetto strapaese. Voto 5.
Skye Nina Zilli. “Grande grande grande“. Alla terza prova della serata si accende qualche scintilla. Merito di due vocalist di talento e compatibili tra loro. Un gran bell’omaggio al successo di Tony Renis. Brava Skye, ma gli applausi a scena aperta della platea e della sala stampa sono tutti per Nina. Ottimo anche il duetto bis sulle note di Roma was not built in a day. Voto 7.
Matia Bazar Al Jarreau. “Parla piu’ piano“. Onestamente verrebbe voglia di sentire tutto il brano interpretato dalla magica voce del mitico Al, ma il gioco dei duetti non lo permette. Alla fine i due Matia non se la cavano male. Ma l’unica stella che brilla e’ quella di uno dei piu’ grandi cantanti di tutti i tempi. Voto 7.
Emma Gary Go. “Il paradiso“. Emma ha la voce, ma il duetto con Mr. Go non funziona. Un compitino svolto con diligenza ma senza passione. Il paragone con la versione di Patty Pravo e’ oggettivamente impietoso. Voto 5.
Arisa José Feliciano. “Che sarà” Un pezzo epocale rispettato nella sua bellezza dall’inizio alla fine. Brava Arisa, bravissimo il vecchio José che sfoggia una voce ancora cristallina e intonata come poche. Tutti meritati gli applausi. Voto 6,5.
Francesco Renga Sergio Dalma. “Il mondo“. Non si scopre niente nel dire che Renga ha una voce pazzesca. In questa occasione, complice il brano senza tempo e un collega spagnolo intenso e intonato, l’effetto finale riconcilia con la musica dopo due sere di Festival da dimenticare. Voto 6,5.
Pierdavide Carone Lucio Dalla Mads Langer. “Anema e core“. Una bella versione ma un po’ annacquata. Il danese Mads Langer se la cava egregiamente ma non si capisce per quale motivo artistico sia stato coinvolto in questa avventura. Misteri del Festival più pazzo del mondo. Voto 5,5.
Irene Fornaciari Brian May Kerry Ellis. “Uno dei tanti“. Due grandi vocalist e una leggenda vivente: il chitarrista dei Queen. Sicuramente il momento più alto della serata e forse del Festival. Energia, ritmo e una chitarra straordinaria. Per qualche minuto non sembrava nemmeno di essere a Sanremo. Voto 8.
Marlene Kuntz Patti Smith. “Impressioni di settembre“. Il capolavoro della Pfm riletto magistralmente dai Marlene e dalla sacerdotessa del punk. L’abbinamento meglio riuscito della serata . Un altro momento di musica vera. Forse troppo per un Festival che senza questi duetti sarebbe stato da archiviare come uno dei peggiori di sempre. Voto 8. Gigi D’Alessio Loredana Berte’ Macy Gray. “Almeno tu nell’universo“. Un inedito terzetto che tiene insieme tutto e il suo contrario. Alla fine l’esperimento funziona ma la versione originale di Mia Martini rimane insuperabile. Grande la prova di Macy Gray. Voto 6
Eugenio Finardi Noa. “Torna a Surriento“. Lei canta in napoletano, lui in inglese. Apparentemente un azzardo, ma l’esperimento funziona. E quando entra Finardi il pezzo si trasforma in un punk rock alla Ramones. Bizzarro ma molto divertente. Voto 6,5.
Sarah Jane Morris Noemi. “Amarsi un po’“. Due grandi interpreti. una, Noemi, dall’anima rock, l’altra, Sarah, una regina del jazz. Il remake del classico di Battisti suona bene e tiene insieme le due anime musicali. il risultato e’ un soul funk di gran impatto. Voto 6,5.
Dolcenera Professor Green “Vita spericolata”. Non se la cava male Dolcenera alle prese con il brano manifesto di Vasco. Lei canta, lui rappa con sicurezza. Lo strano mix ha un senso. Ma i due si trovano piu’ a loro agio quando interpretano Read all about it, l’hit che hanno cantato insieme prima di incontrarsi all’Ariston. Voto 6,5.
Concordate sui voti dati?
Inoltre, questa sera, su Rai Uno verrà eletto il vincitore tra i giovani che vedono ancora in gara Alessandro Casillo, Erica Mou, Marco Guazzone e IoHoSemoreVoglia. La favorita sembra essere Erica Mou anche se il sottoscritto spera che possa vincere Marco Guarrone, perchè nella sua esibizione la sua voce era davvero convincente.
Ed ecco un’indiscrezione finale per “alleggerire” tutta questa gara quotidiana tra numeri, eliminati, voti e pagelle. Tra coloro che sono stati eliminati in duello (sembra molto film western…) c’è anche Giordana Angi che ha rilasciato un’intervista decisamente curiosa a Radio Italia: le è apparsa Britney Spears, in sogno, vestita come una dea e ammantata di luce. E le ha detto:
“Giordana, perché non provi a cantare anche tu?”
Incognita poesta, il brano che ha presentato ieri, l’ha scritto quando aveva 15 anni. Forse dopo o forse prima dell’apparizione ‘mistica’ della Spears