Nina Zilli: “L’Amore è Femmina”, la recensione
Nina Zilli: la recensione del nuovo album “L’Amore è Femmina” da cui è stato estratto il primo singolo “Per Sempre” (Sanremo 2012)
A Sanremo 2012 si è comportata benissimo tanto da guadagnarsi di diritto un post nell’ambito Eurovision Song Contest (Baku 2012) col brano “Per Sempre”. Stiamo parlando di Nina Zilli, artista tricolore che porta alto il nome della nostra tradizione musicale grazie ad un piglio retrò che non risulta affatto datato ma che riesce ad essere estremamente accattivante anche ai giorni nostri.
Queste stesse caratteristiche, fatta eccezione per la traccia che apre il disco, sono rinvenibili nel nuovo album “L’Amore è Femmina”, lavoro molto gustoso che fa guadagnare ancora più punti all’artista.
Dopo il salto potete trovare la nostra recensione del progetto. 12 canzoni con cui divertirsi, sognare l’estate o di trovarsi in uno di quei vecchi film degli anni ’40/’40.
Nina Zilli – Per le strade. Un brano che spiazza fin dal primo ascolto. Noi tutti ci aspettiamo, appena ci avviciniamo ad un lavoro della Zilli, di ascoltare un intero album di stampo retrò … questo pezzo invece ci sorprende fin da subito per il sound che richiama il passato solo nella vocalità dell’artista perchè per il resto (arrangiamento, produzione ed intenzioni) siamo nell’epoca moderna. Voto: 7
Nina Zilli – Per sempre. Buon lavoro che ha permesso a Nina di ritornare sulle scene più forte che mai. Ammetto che in un primo momento il pezzo non mi aveva convinto tantissimo. Adesso, dopo diversi asoclti, lo reputo uno dei migliori presentati a Sanremo 2012. Voto: 7 meno
Nina Zilli – Una notte. E’ il classico old style che Nina riesce a far diventare moderno. Accattivante, di facile presa e di buon gusto. Voto: 7
Nina Zilli – L’Inverno All’Improvviso. “Se mi sfiori con un piano” è la frase di partenza di questo brano, ed è proprio il pianoforte il punto di forza della struttura dell’arrangiamento. Con esso vengono risaltati anche i coretti e le trombe. Orecchiabile, divertente e catchy. Voto: 6 e mezzo
Nina Zilli – La felicità. Un bel giro armonico da il “LA” ad una canzone che si candida ad essere la migliore del disco già dal primo ascolto. La melodia accattivante unita ai toni gravi presi vocalmente dalla cantante creano un mix di emozioni travolgente. Voto:7+
Nina Zilli – L’Amore è Femmina. Una canzone che ricorda dal first listen la più famosa “Big Spender”. Tormentone ed adatta per l’estate grazie al ritmo incalzante e più rock rispetto agli altri brani. Voto:6/7
Nina Zilli – Piangono Le Viole. Le chitarre ricordano “Price Tag” di Jessie J. Pezzo fresco, immediato, come tutti gli altri del resto, e piacevole. Voto: 6+
Nina Zilli – Non qui. Melodia gradevolissima che viene supportata, specialmente nella prima parte, da un arrangiamento che mi piace definire “aulico” e quindi molto d’impatto. Si crea un’atmosfera orchestrale. Voto: 6 e mezzo
Nina Zilli – La casa sull’albero. Un locale jazz/blues, una bombetta, un sigaro ed un bicchiere di whisky. E’ questa la dimensione che evoca il brano in questione. Nonostante il genere sia sempre lo stesso devo ammettere che il tutto scorre liscio come l’olio non risultando pesante. Che bel progetto! Voto: 6+
Nina Zilli – Anna. Un pò Kill Bill, un pò James Bond… e tanto Nina Zilli. Questo piglio retrò diverte sempre di più, canzone dopo canzone. Belli gli archi così come la sessione ritmica. Voto: 7
Nina Zilli – Un’Altra Estate. E ci voleva lo ska (con quell’influenza reggae). Ci manca solo Giuliano Palma e la rimpatriata è fatta. Voto: 6 e mezzo.
Nina Zilli – Lasciatemi Dormire. Non è eccessivamente accattivante ma riesce ancora una volta ad evocare una condizione estiva (almeno queste sono le mie sensazioni), vera costante della maggior parte del disco. D’altronde tutti noi d’estate “vogliamo dormire ancora un pò”. Voto: 6 meno