La chiave Usb di Vasco e l’esasperazione del marketing
Partiamo dal presupposto che con la musica i grandi artisti guadagnano da vivere e che fare più soldi possibili è l’obiettivo giusto e fondamentale di qualsiasi cantante commerciale che lavora in larga scala sul mercato nazionale e internazionale. Credo allo stesso modo che la musica a volte abbia bisogno di rimanere tale. Il merchandising sfrenato
Partiamo dal presupposto che con la musica i grandi artisti guadagnano da vivere e che fare più soldi possibili è l’obiettivo giusto e fondamentale di qualsiasi cantante commerciale che lavora in larga scala sul mercato nazionale e internazionale. Credo allo stesso modo che la musica a volte abbia bisogno di rimanere tale. Il merchandising sfrenato e tutto ciò che straborda oltre il dovuto diventa solo smania di elevazione dei capitali, sfruttamento della devozione carampanistica. E strumentalizzazione sulla scia delle benevolenza popolare.
Se qualche giorno fa si lodava in questa sede Vasco Rossi per la grande possibilità offerta al pubblico torinese di goderselo gratuitamente fuori dallo Stadio Delle Alpi, oggi mi infervoro per l’inaccettabile uscita della sua chiavetta Usb.
Arrivata ieri nei negozi, il braccialetto/chiavetta per pc del Blasco contiene tre brani, due video inediti di Piernitro, il pupazzo apparso nel video del singolo “Basta Poco” e l’accesso al sito ufficiale della “Compagnia di Vasco“, con contenuti speciali e notizie.
Come se non bastasse una settimana fa è uscita la “The Singles Collection”, un box di 10 singoli confezionati con le copertine originali dei singoli promozionali realizzati per la radio e una raccolta di tre cd inseriti in altrettanti cofanetti metallici circolari con i brani più famosi di Vasco dal ’77 all’ ’87, in edicola con L’Espresso e Repubblica. Ciliegina sulla torta è il videogioco “Il marchio dell’infamia” scaricabile sul telefonino e con protagonista il già citato Piernitro. Ma non è finita.
Si parla di un futuro box di vinili 45 giri in edizione limitata e della ripresa (già ufficializzata) a settembre 2007 del suo tour (11/9 a Firenze allo Stadio Franchi, il 15/09 a Bologna allo Stadio Dall’Ara, il 19/09 a Verona allo Stadio Bentegodi, il 22/09 a Torino allo Stadio Delle Alpi e il 26/09 a Udine allo Stadio Friuli – info sui biglietti sul sito ufficiale).
Nell’immaginario collettivo Vasco è live, energia e sentimenti in musica. Sono solo io a credere che gli eccessi commerciali che vediamo chiari oggi abbiano ben poco della toccante semplicità del passato e sottendano invece una fin troppo opaca e fredda speculazione?
Fonti: Espresso; Vascorossi.net (+ foto); Mtv.it