Home Notizie JJ Cale, muore a 74 anni l’autore di Cocaine

JJ Cale, muore a 74 anni l’autore di Cocaine

La notizia è stata pubblicata sulla pagina Facebook del bluesman americano, che ne ha annunciato la scomparsa.

pubblicato 27 Luglio 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 05:57

JJ Cale, indimenticato bluesman americano e autore della celeberrima Cocaine, suonata e coverizzata anche da Eric Clapton, è morto in California per un attacco cardiaco nella notte del 26 Luglio, a 74 anni. Il suo management ha richiesto che non vengano offerti soldi, ma che le donazioni vengano date alle associazioni per i diritti degli animali, che JJ Cale da sempre supportava. Ecco il comunicato ufficiale:

We’ve lost a great artist and a great person tonight. JJ Cale passed away at 8:00 pm on Friday July 26 at Scripps Hospital in La Jolla, CA. He had suffered a heart attack. There are no immediate plans for services. His history is well documented at JJCale.com, http://www.rosebudus.com/cale/ and in the documentary, To Tulsa And Back. Donations are not needed but he was a great lover of animals so, if you like, you can remember him with donations to your favorite local animal shelter.

L’autore del cosiddetto Tulsa Sound, un genere musicale costruito su blues e rockabilly con reminiscenze country r rock’n’roll che prendeva il nome dalla città dell’Oklahoma in cui lo stesso JJ Cale era cresciuto, era ancora molto attivo in campo musicale e continuava a suonare; la sua fama di autore e musicista raggiunse l’apice del successo con la canzone Cocaine, un blues-rock tiratissimo che poi fu coverizzato anche da Eric Clapton, e con After Midnight, sempre risuonata da Clapton. Era un chitarrista pulito e intenso, capace di restare nell’ombra per affermarsi come autore e poi suonare le sue canzoni in tutta libertà.

Tra le canzoni scritte da JJ Cale e reinterpretate da altri artisti ci sono state Cajun Moon (Randy Crawford), Clyde e Louisiana Women (Waylon Jennings), Call Me the Breeze e I Got the Same Old Blues (Lynyrd Skynyrd), I’d Like to Love You, Baby (Tom Petty), Sensitive Kind (Carlos Santana) e Same Old Blues (Captain Beefheart).

(foto da Facebook)

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