Home Notizie Fozzy – Unleashed, Uncensored, Unknown: il documentario (falso) della miglior metal-band al mondo

Fozzy – Unleashed, Uncensored, Unknown: il documentario (falso) della miglior metal-band al mondo

Vi è piaciuto This Is Spinal Tap? Questo è il seguito ideale…

pubblicato 14 Agosto 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 05:39

Una annotazione prima di iniziare: questo dvd è uscito nel 2002, non è certo una novità. Eppure, ci sono pochissime persone, soprattutto in Italia, che hanno avuto l’oportunità di vederlo, poichè pochi mesi dopo l’uscita, il dvd fu ritirato dal mercato (e a lungo è stato introvabile) per evitare beghe legali fra il cantante Chris Jericho (che ha prodotto e montato l’intero contenuto del dvd) e svariate etichette musicali – infatti, sul dvd appaiono svariati artisti e qualche accenno di canzoni famose (di cui parleremo più avanti). Il fatto è che questo dvd è un semplice capolavoro, il piatto forte è ovviamente il documentario sulla band, ma anche tutti gli extra sono grandiosi, e penso sia utile recensire e parlare di un prodotto tale, per cercare di darne più visibilità possibile.

E ora, sedetevi comodi, perchè inizia il film (disponibile su YouTube nella sua interezza, sia lode a YouTube)…

Un po’ di storia: i Fozzy sono nati come una cover-band formata principalmente dal chitarrista degli Stuck Mojo (Rich Ward) e dal wrestler Chris Jericho. Per dare visibilità alla band, i due geniacci hanno inventato una storia assurda: che loro sono delle enormi rockstar in Giappone, e che nel 1985 firmarono un contratto esclusivo con una casa discografica giapponese che però andò in bancarotta, costringendoli a rimanere in Giappone mentre i loro demotapes venivano ascoltati in tutto il mondo, e le loro canzoni (comprese Eat The Rich, Shout AT The Devil, LOVE machine…) venivano rubate da alcuni gruppetti emergenti dell’epoca (Aerosmith, Motley Crue, Wasp, Skid Row, Twisted Sister…).
Il dvd racconta esattamente questa storia, con un interessante dietro-le-quinte del ritorno dei Fozzy in America. Attraverso interviste (tutte condotte durante i momenti di trucco della band, a quanto pare alle heavy metal bands piace avere una marea di fondotinta e cipria, con la raccomandazione alla parrucchiera di non toccare i capelli di Jericho e non sfiorare con la cipria gli occhiali da sole perennemente indossati da Rich Ward), si scopre che la band non ha mai fatto uso di droghe perchè non potevano permettersele in Giappone, che i loro lavori giapponesi, per mantenersi, variavano fra l’addetto alla pulizia delle scale mobili all’impersonare “Ronaldo MacDonaldo” alle feste di una nota catena di fast food, per finire con l’assaggiatore di formaggi o il preparatore delle decorazioni di sushi. Si incontra così anche il resto della band: il secondo chitarrista, che non parla mai perchè “deve essere la sua chitarra a parlare” (limitandosi quindi a lunghi assoli in tapping ogni volta che viene interpellato), la mascotte ufficiale che -attenzione- non è un tizio con indosso una maschera da maiale, ma è un amico di Chris che ha una forte malformazione al viso che lo fa sembrare come un maiale. E che ha un uncino al posto della mano sinistra.
Momenti di ordinaria follia, dunque, mentre alcuni dei grandi musicisti confessano le loro colpe: Dee Snider dei Twisted Sister cerca di convincere tutti che un suo brano non è stato copiato dai Fozzy, Sebastian Bach degli Skid Row ammette che fin da adolescente voleva assomigliare al frontman dei Fozzy, e che quindi gli ha rubato tutte le mosse sceniche, e infine Zakk Wylde ammette di essere diventato un alcolizzato quando i Fozzy gli dissero che i suoi riff non erano abbastanza potenti.

Avrete già capito che questo è un colossale “mockumentary” (falso documentario), nel puro stile di This is Spinal Tap, il più grande film mai diretto sulle band metal. In effetti, questo potrebbe essere il seguito, per la serietà con cui sono trattati gli eventi. Le scene comiche sono molte, a partire da come vengono trattate le fan della band, arrivando con i malintesi riguardanti le macchine lussuose (la Limousine produce anche macchine “normali”, non solo le famose 16-ruote! – e un “tour bus” a volte può diventare un semplice pullman da trasporto urbano!). Si consiglia la visione a gente carica di senso dell’umorismo e che conosca bene l’inglese. Poi guardatevi anche Spinal Tap, che non fa mai male.

Extra: il dvd è pieno di extra, oltre al documentario di 35 minuti. Il migliore è il “raw footage” dalla esibizione dei Fozzy al Bang Your Head Festival del 2002, con un amichevole sguardo non solo alla esibizione della band, ma anche agli altri gruppi sul palco (comprsi Doro, i nostrani Labyrinth e i Saxon) – probabilmente è stato questo “bootleg” a far infuriare le varie etichette. Non sia mai che la gente ascolti 30 secondi di un brano live di una band famosa “aggratis”! Oltre a questo ottimo documentario, troviamo un videoclip dei Fozzy, una canzone suonata dal vivo, cinque esercizi di chitarra da Rich Ward (una lezione serissima!), i backstage di qualche ripresa televisiva della band (guardateli mentre presentano Headbanger’s Ball, dicendo che ogni videoclip che mostrano è di una canzone che questa o quella band gli ha rubato, Anthrax compresi!), e infine una esaustiva intervista a Chris e Rich, in cui parlano (finita la “gimmick” della band degl anni ottanta – ora l’intervista è seria, così come è da prendere sul serio il loro ultimo cd) dell’idea di base della band, dei loro fan, delle loro esperienze live – una visione molto interessante del mondo della musica.

E ora, rilassatevi sulla sedia e godetevi il film…

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