Sinéad O’Connor contro i talent show e Simon Cowell: “Assassini della musica”
La cantautrice irlandese a ruota libera contro i talent show, Simon Cowell e Louis Walsh, colpevoli di creare immagini sbagliate di popstar nelle ragazzine (come Miley Cyrus)
Giornate intense per Sinéad O’Connor, indimenticata cantante di Nothing Compares 2 U: dopo uno, due, tre atti sempre più velenosi tra lei e Miley Cyrus, colpevole secondo la cantautrice irlandese di farsi sottomettere alla volontà della casa discografica (oltre ad essere maleducata e sfrontata), Sinéad O’Connor prosegue le sue battaglie contro i protagonisti pop dell’industria musicale.
Temporaneamente in stallo la vicenda-Cyrus, Sinéad O’Connor è andata ospite del Late Late Show sul canale televisivo irlandese RTE.1, al fine di spiegare nel dettaglio da dove nascesse la sua urgenza di comunicare a miss Miley “Wrecking Ball” Cyrus che il suo comportamento sfacciatamente sessuale fosse errato: tutto sarebbe nato per colpa del tycoon dei talent show Simon Cowell, il creatore di X Factor.
Secondo la cantante irlandese, Simon Cowell e i talent show incoraggerebbero le ragazze a puntare più sul corpo e l’atteggiamento sexy, invece di concentrarsi sullo studio musicale. I messaggi fisici veicolati da queste popstars usa-e-getta, ha detto Sinéad, sono errati e vengono percepiti in modo esagerato dalle fan, creando un circolo vizioso di diseducazione al concetto di sesso.
La cantante irlandese non si è limitata a criticare l’immagine errata promulgata da Simon Cowell & soci, bensì ha fatto di più: li ha solennemente definiti “assassini della musica” per la loro attenzione alla forma più che alla sostanza dei cantanti che pretendono di promuovere.
Il motivo per cui mi sono infilata in questa questione se sia più o meno appropriato che a una donna di 20 anni venga richiesto di leccare martelli in canzoni che non hanno riferimenti a ciò nelle parole del testo, è perché lo vedo come uno sfruttamento di qualcuno che probabilmente è troppo giovane per capire i pericoli di essere complice di uno sfruttamento di tale misura.
Mi dispiace per la morte della musica, mi dispiace per la morte del rock’n’roll. Sta succedendo per colpa dell’industria musicale, di Simon Cowell, di Louis Walsh… Hanno ucciso la musica, è di questo che sto parlando. Sono assassini della musica. Qui lo dico, a nome di tutti i musicisti del mondo e credo che tutti saranno d’accordo. Non me ne frega un c***zo se questo gli farà male.. Tutta questa sessualizzazione dei giovani, tutta questa venerazione del tintinnio e dei soldi e dei diamanti e “roba pop”, Simon Cowell – è tutto un omicidio della musica. E’ questo che mi preoccupa, perché queste distrazioni sono la morte della musica.
Tra coloro che supporteranno Sinéad O’Connor possiamo citare Elton John, Paul Weller, Dave Grohl e Brian May dei Queen, oltre ai nostrani Gino Paoli, Stefano Bollani, Niccolò Fabi e Righeira, che in passato si erano già espressi criticamente sui talent show. La cantante irlandese ha anche anticipato, nel corso dell’intervista, che il suo nuovo album uscirà ad Agosto 2014.
Sarà anche l’ennesimo risvolto di una storia che dopo neanche una settimana di dibattito ha decisamente stufato, ma la chiarezza di Sinéad O’Connor sulla questione Miley Cyrus è stata veramente innegabile: potete vedere il suo intervento qui, a partire dal minuto 52.17 circa.