Gianni Morandi in concerto all’Arena di Verona 8 ottobre 2013: tutte le esibizioni
Ecco minuto per minuto la seconda serata del concerto di Gianni Morandi Live in Arena: recensione
Se parti da una serata magnifica, pienamente promossa e che ha stupito tutti per l’alta qualità dello spettacolo proposto, un secondo appuntamento -a pochissima distanza dal primo- è un rischio altissimo per chiunque. C’è la speranza di fare ancora lo stesso ottimo effetto o il timore di sfigurare. Perché anche una buona serata è comunque inferiore. Appare così.
E’, purtroppo, accaduto in questa seconda parte di concerto, con una serie di ospiti maggiori ma un risultato inferiore. Forse perché erano troppo. Ma è risultato assente il filo comune del ricordo, di Gianni persona e personaggio, sovrastato (ma non annullato, eh) dai numerosissi artisti che sono saliti sul palco insieme a lui.
Brava Rita Pavone, energica e vitale come sempre, assolutamente da dimenticare il duetto con Bang Bang insieme a Cher e ottime le presenza di Nina Zilli, Noemi ed Amy Stewart. Pecca della serata che ha visto anche numerosissime critiche su Twitter è stata la presenza di Checco Zalone, apparso eccessivo nel suo lungo monologo di parole e cantato.
Rimane un bell’esempio di televisione ma che ha dimostrato come, forse, fosse necessario racchiudere tutto in una sola (più lunga?) serata, tagliando elementi che hanno solo allungato il brodo e creato troppa confusione in un racconto che, ieri, aveva vinto nella sua spontaneità e semplicità.
Qui sotto la diretta della serata
Sta per finire la serata e siamo ai ringraziamenti. Ma prima, un medley con Un mondo d’amore, Canzoni stonate e Stringimi le mani. Poi sul palco sale Bianca Atzei per il duetto nel brano In Amore. Ultime note con Scende la pioggia, fiori a profusione, ringraziamenti a tutti, alla città di Verona e “Buonanotte a tutti!”. Fine. Anzi no, ci ripensa e torna indietro con un bagno di folla e autografi sparsi.
Prossima ospite Nina Zilli che entra per il brano Parla più brano. Orchestra magnifica, voci potenti per un duetto efficace e intenso. Elegante. Segue poi Noemi (sempre fantastica) con Dimmi adesso con chi sei. Quanto voglio un suo nuovo disco… (pensierino del momento). Infine, Amy Stewart torna con Grazie perchè in uno splendido abito rosso e una voce impeccabile
Dopo la pausa, ecco finalmente arrivare Cher che entra e inizia subito a cantare Bang Bang (My baby Shot Me Down). Con lei Morandi. La presenta proprio mentre entra con Woman’s World e si deve interrompere a metà. Lei canta, Gianni la ringrazia e se ne va. Ok, posso dire che mi aspettavo una maggiore presenza? Non c’è tempo da perdere, ecco subito il prossimo brano Io sono un treno
Gianni riprende e canta Varietà, seguita da Solo insieme saremo felici (già cantata ieri). Entra poi in scena suo figlio Marco e, di fronte, su due sgabelli, cantano Il mio amico. Morandi è evidentemente commosso. Marco: “Era da un po’ che non cantavamo insieme!” Gianni: “Sei diventato più bravo!”. Ringrazia il pubblico e si raccomanda: “Trattamelo bene…” Si commuove evidentemente
Zalone ironizza su Romeo omosessuale e una Giuletta in versione Canalis per copertura. “La treccia non erano capelli…”. Esegue un paio di sue canzoni senza lesinare in battute e qualche volgarità. Su Twitter l’entusiasmo non è alle stelle. Anzi. Poi saluta e se ne va dopo aver ricordato del suo film in uscita. Il 31 ottobre.
Gianni ha il fiatone (è umano anche lui) e inizia a cantare Fatti mandare dalla mamma. Il pubblico la canta in coro. Affaticato di sdraia preoccupato per la giacca mentre Rita lo aiuta a sollevarsi. Poi la lascia da sola ad interpretare il suo nuovo singolo I want you with me. La Pavone saluta tutti sotto gli applausi e se ne va mentre Gianni esegue, da solo, Tu Che M’hai Preso Il Cuor. Si torna dalla pubblicità ed ecco La fisarmonica. Successivamente Morandi parla di un ospite internazionali. In molti pensavano a Cher ma non è lei. E’ lui. Checco Zalone. Sale sul palco e canta Los Hombres sexual.
Ed ecco il promo ospite della serata, Rita Pavone energica a livelli sempre altissimi. Partono le note di Cuore e poi In ginocchio di te e Come te non c’è nessuno. Un’alchimia e una fusione di voci davvero potente. Morandi le chiede perché voleva smettere di cantare. Rita: “E’ vero ma non si riesce a smettere… non mi accontentavo di cantare solo nella doccia”. Ed ecco botta e risposta con La partita di pallone e Andavo a 100 all’ora. E poteva mancare il Geghegè? No ovviamente. E nemmeno Datemi un martello. Oh, le so tutte. Sì, ne sono fierissimo.
Si inizia con la musica protagonista come ieri. Gianni Morandi entra in scena cantando Bisogna Vivere, uno dei ultimi inediti dal brano omonimo. Poi si torna indietro nel tempo col classico Chimera. Più rilassato del debutto di ieri, ecco poi Ma chi se ne importa
Ieri è andata in onda la prima parte di Gianni Morandi Live in Arena.
Uno spettacolo promosso in pieno sia da parte nostra, sia da TvBlog. Belle canzoni, show semplice quanto efficace con la musica come protagonista assoluta insieme ai ricordi.
Insieme al cantante conduttore, si sono esibiti anche Riccardo Cocciante, con un “Margherita” a sorpresa, solo voce, davanti al pubblico dell’Arena. Amy Stewart si è prestata per accompagnare Gianni nel finale di “C’era un ragazzo” con un’apparizione a sorpresa in mezzo al pubblico e una voce potente come sempre. Efficace al massimo.
E poi è stato celebrato il sodalizio storico con Ennio Morricone -che ha diretto anche Morandi- e la grande amicizia con l’icona della musica e della tv, Raffaella Carrà, salita sul palco per duettare insieme al collega in “Rumore” e “Banane e Lamponi”.
A portare comicità sul palco, l’ingresso di Fiorello che ha ironizzato in parte sulla situazione politica italiana e si è esibito nel pezzo “Si può dare di più”
Questa sera, insieme a Gianni ci saranno Cher (nel brano Bang Bang) da qualche giorno in Italia, e Rita Pavone, tornata da poco sulle scene musicali con il nuovo album Masters.
L’intervento della serata è affidato a Checco Zalone.
Appuntamento consueto con Soundsblog per il liveblogging, in diretta dalle 21 circa.