MIA: “Madonna ha rifiutato una canzone che avevo scritto per MDNA”
Retroscena svelato dalla rapper
Che i rapporti tra MIA e Madonna non siano più buoni come un tempo? A pensar male sembrerebbe così. Forse tutto dipende ancora da quel dito medio mostrato dalla cantante durante il Superbowl 2012? Le polemiche sembravano essere cessate ma poi, qualche settimana fa, la notizia di una richiesta di 1,5 milioni di dollari da parte della National Football League. Una richiesta che ha provocato la stizzita reazione di MIA che non ha perso occasione per inserire anche Madonna (e la sua coreografia) nel discorso generale, a scopo di ‘alibi’:
“Se si guarda hanno indossato abiti da cheerleader, con le gambe spalancate, in questa posizione molto provocante. Così, ora usano me capro espiatorio nel definire ciò che è offensivo in America, come sarebbe, appunto, il mio dito medio? Oppure è più offensiva una ragazza nera minorenne, con le gambe spalancate, per il pubblico familiare? Mi vogliono mettere in ginocchio e dire: ‘Spiacenti,’ in modo che possano darmi uno schiaffo sul polso e fondamentalmente dire che è bene promuovere lo sfruttamento sessuale come donna ma non mostrare il poter femminile attraverso l’essere punk rock”
Sorprende quindi relativamente se qualcuno può leggere qualche sfumatura polemica in una delle ultime dichiarazioni di MIA. Parlando del suo rapporto con Madonna, ha rivelato di aver scritto una canzone proprio per lei –Sexodus– e da inserire nel disco MDNA. E solo oggi rivela che è stata rifiutata:
“Ho davvero suonato quella canzone per Madonna quando l’ho scritta. Le ho detto: “Oh puoi averla tu”. Ma lei me l’ha restituita”
Poi c’è spazio anche per un altro aneddoto personale: quando chiede a Madonna cosa puoi fare quando hai tutto:
“Allora mi sono chiesta, che cosa puoi fare e lei mi ha risposto: ‘Lo spendi!’ E io mi sono detta No, non credo che sia la risposta giusta”
Delusa da un simile commento?
“No, perché Madonna è fedele e coerente a Madonna: ha sempre affermato di essere una ragazza materiale”
Via | Guardian