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Ian Watkins condannato a 29 anni di carcere per pedofilia

L’ex cantante dei Lostprophets avrebbe commentato: “Megalolz”.

pubblicato 19 Dicembre 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 00:45

Si è chiusa ieri, 18 Dicembre, una pagina nera per le cronache (nere) che hanno toccato il mondo del metal, da quando nel Dicembre 2012 il cantante dei Lostprophets fu arrestato, con l’accusa di pedofilia. Quando iniziò il processo, Ian Watkins si dichiarò colpevole, e quindi il dibattimento è stato piuttosto veloce, e il risultato è stata una condanna a 29 anni di carcere per lui, e 14 e 16 anni di prigione per le due donne accusate di aver ‘favorito’ alcuni atti di pedofilia, permettendo a Ian di abusare dei propri figli.

Il giudice Roger John Royce si è espresso così, in aula:

“Chi frequenta queste aule da molti anni ha visto un gran numero di casi orribili. Ma questo caso va oltre i limiti, esplora nuovi abissi di depravazione.
Lei, Watkins, ha ottenuto fama e successo come cantante dei Lostprophets. Aveva tante fan adoranti, e questo le ha dato potere. Lei sapeva che poteva usare questo potere per indurre giovani fan ad aiutarla a saziare la sua libido insaziabile, e prendere parte all’abuso sessuale dei loro stessi figli.”

Se cè qualcosa che possa aggiungere ancora più sconvolgimento alla vicenda, è il fatto che Ian Watkins sembri non rendersi conto di quel che ha fatto. Quando ha ammesso la sua colpevolezza di fronte a 13 reati sessuali (compreso l’abuso di bambini e animali), ha detto che all’epoca era drogato e non si ricordava niente.
Parlando con una visitatrice in carcere dopo essersi dichiarato colpevole, ha detto che avrebbe poi scritto un comunicato stampa in cui avrebbe dichiarato che era tutta una fraintendimento per ridere.

“E’ tutto un megalolz. Non so perchè la gente sta perdendo la testa riguardo alle mie dichiarazioni, non c’è nessuna prova medica e nessuno si è fatto male. Non sono un pedofilo, no. Mi sono dichiarato colpevole per evitare il processo, ma poi mi sono accorto che una ammissione del genere mi faceva sembrare un po’ colpevole.
Forse non è più megalolz, è solo un LOL.”

E con questo, salutiamo Ian Watkins, e i Lostprophets che nel frattempo si sono sciolti…

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