La generosa Shakira dona 45 milioni di dollari al Perù
Shakira Isabel Mebarak Ripoll, per i fan semplicemente Shakira, si è dimostrata ancora una volta non solo un’artista eccellente ma anche una persona con un grande cuore, sensibile e attenta alle sofferenze del mondo. Già da tempo infatti la cantante colombiana investe parte dei suoi guadagni nella fondazione Pies Descalzos, da lei stessa fondata nel
Shakira Isabel Mebarak Ripoll, per i fan semplicemente Shakira, si è dimostrata ancora una volta non solo un’artista eccellente ma anche una persona con un grande cuore, sensibile e attenta alle sofferenze del mondo. Già da tempo infatti la cantante colombiana investe parte dei suoi guadagni nella fondazione Pies Descalzos, da lei stessa fondata nel 1995, associazione che aiuta i bambini più poveri e vittime di violenza nel suo paese, sempre in modo sobrio, senza buonismi ipocriti e secondi fini. Sabato scorso è invece intervenuta, insieme a Bono, Wyclef Jean, Chris Rock e Alicia Keys al Giving Event, una conferenza sull’attivismo giovanile (noi diremmo volontariato) voluta e presieduta da Bill Clinton, e tra lo stupore generale ha annunciato l’intenzione di donare ben 45 milioni di dollari a favore delle vittime dei terremoti in Peru and Nicaragua. Una cifra enorme e un gesto veramente degno di lode da parte di un’artista che, da sempre, gestisce in modo oculato la propria celebrità, lontana dalla mondanità e dagli eccessi di altre teen idol di nostra conoscenza.
Durante la conferenza-incontro Clinton ha ricordato come, grazie a tecnologie come MySpace o Youtube, oggi i giovani abbiano una enorme capacità di aggregazione, un potere con cui possono davvero riuscire a migliorare (o almeno a provarci, aggiungo io) il mondo. Ha infine ricordato, a chi gli chiedeva come possa uno studente full-time trovare il tempo di dedicarsi all’attivismo sociale o al volontariato, che qualunque contributo è sufficiente, e che anche poche ore al mese, se sommate a quelle degli altri, possono fare molto. Una piccola lezione che forse anche noi dovremmo imparare.