Ritornano gli intellettuali Einsturzende Neubaten
Apprendo con piacere che tra le tante e ricche uscite discografiche di questo fine 2007, ci sarà anche il nuovo album dei tedeschi Einsturzende Neubaten. Gruppo sicuramente non facile, dedito – almeno nella prima metà della loro carriera – a sperimentazioni d’avanguardia. Gli Einsturzende sono, insieme ai Bauhaus, i maggiori esponenti della scena industrial, quel
Apprendo con piacere che tra le tante e ricche uscite discografiche di questo fine 2007, ci sarà anche il nuovo album dei tedeschi Einsturzende Neubaten. Gruppo sicuramente non facile, dedito – almeno nella prima metà della loro carriera – a sperimentazioni d’avanguardia. Gli Einsturzende sono, insieme ai Bauhaus, i maggiori esponenti della scena industrial, quel movimento che inserì suoni industriali – trivelle, motori, rumori urbani, martelli pneumatici, etc – nelle loro composizioni. Nel 1989 però la svolta, con l’album Haus Der Lüge, verso sonorità sempre più lineari e meno cacofoniche che li fecero uscire dal ristretto giro di appassionati verso un pubblico un po’ più vasto. La svolta si completa con gli album “Silence is sexy” e “Perpetuum mobile”.
Ora la band ritorna con l’album Alles Wieder Offen disponibile dal 19 ottobre, anticipato dal singolo “Weil weil weil” (perché perché perché) già disponidile per il download gratuito e assolutamente legale a questo indirizzo. Sono gli stessi Einsturzende a incoraggiare il link alla canzone, cosa che facciamo volentieri, dimostrando ancora una volta una grande onestà artistica e intellettuale. Non sono, come ho già detto, un gruppo facile, ma questa potrebbe essere l’occasione per conoscere una di quelle band che, lontane dalle zone alte delle classifiche, hanno ispirato almeno due generazioni di artisti elettronici. Dopo il salto la tracklist completa del nuovo disco e il video di “The garden”.
Via www.alles-wieder-offen.com
- Die Wellen
- Nagorny Karabach
- Weil Weil Weil
- Ich Hatte Ein Wort
- Von Wegen
- Let’s Do It A Dada
- Alles Wieder Offen
- Unvollstaendigkeit
- Susej
- Ich Warte