Aspettando Sanremo 2014: i 10 “plagi” più clamorosi del Festival
I 10 casi più conosciuti di “plagio” o presunto tale.
Dopo aver stilato la classifica delle canzoni più belle e quella dei brani più brutti, in questo pezzo raccogliamo tutti (o quasi) i “plagi” più clamorosi della storia del Festival di Sanremo. Abbiamo scritto la parola plagio tra virgolette perché, ovviamente, plagiare un’opera artistica è un reato e noi non vogliamo certo correre il rischio di diffamare qualcuno.
Precisiamo soltanto che usiamo questa parola per comodità, per definire più agevolmente somiglianze, vaghe o ben più esplicite, tra un brano sanremese e un’altra canzone incisa in precedenza.
Non è una classifica ma soltanto una lista.
Ascoltate e giudicate anche voi.
1. Sottotono – “Mezze verità” vs. ‘N Sync – “Bye bye bye”
Il caso imperversò in molte puntate di Striscia la Notizia. Il duo rap, composto all’epoca da Tormento e Fish, ebbe anche uno scontro fisico con Valerio Staffelli, inviato che consegnò loro il Tapiro d’Oro. I ritornelli non sono identici, le assonanze, però, sono evidenti. Considerando, però, che il rap è lo stile per eccellenza che si nutre di samples e citazioni, sinceramente non vedo lo scandalo.
2. Enrico Ruggeri – “Primavera a Sarajevo” vs. Renato Carosone – “‘O Sarracino”
Dopo il primo verso “La balalajka, la balalajka…”, viene quasi naturale continuare a canticchiare il brano, intonando il verso “Bellu guaglione!”. Una di quelle tipiche somiglianze che si colgono subito al volo.
3. Spagna – “Con il tuo nome” vs. James Horner – Braveheart (Theme)
Anche questo caso fu portato alla luce da Striscia la Notizia. La somiglianza si trova nell’intro strumentale della canzone. Molto simile.
4. Jalisse – Fiumi di parole vs. Roxette – Listen to your heart
Una delle canzone più… canzonate di sempre, con il famoso duo che negli anni diventò un po’ crudelmente l’emblema del fallimento commerciale post-Sanremo, si beccò anche un’accusa di plagio, anche in questo caso dalla trasmissione satirica di Canale 5. Un po’ ingeneroso. Giudicate voi.
5. Erica Mou – Nella vasca da bagno del tempo vs. Coldplay – The scientist
La validissima cantautrice scoperta da Caterina Caselli presentò nel 2012 questa canzone dal sound internazionale. Si colgono echi di Cranberries, Sigur Ros e soprattutto Coldplay. La somiglianza con The Scientist, intramontabile hit del gruppo di Chris Martin, a tratti è palese (dal minuto 1.56).
6. Ron – Vorrei incontrarti tra cent’anni vs. Extreme – More than words
In questo caso, tra il brano che vinse l’edizione 1996 del Festival e la canzone del gruppo rock statunitense, la somiglianza si trova nel riff di chitarra acustica che apre il brano. Le differenze sono davvero minime.
7. Nek – Laura non c’è vs. Gianni Bella – Più ci penso
La canzone che lanciò definitivamente l’artista emiliano, non solo in Italia ma anche in buona parte del mondo, ha uno scheletro nell’armadio. Provate ad ascoltare la melodia della strofa iniziale di Più ci penso, canzone di Gianni Bella. Il link vi verrà naturale.
8. Fausto Leali – Eri tu vs. Alicia Keys – Fallin’
L’artista italiano famoso per la sua voce “nera” presentò a Sanremo 2003 la canzone Eri tu. Provando ad ascoltare il brano, potete canticchiarci sopra tranquillamente Fallin’, prima hit mondiale di Alicia Keys, pubblicata l’anno precedente.
9. Francesco Renga – Tracce di te vs. Iva Zanicchi – Due grosse lacrime bianche
Impossibile non cogliere forti somiglianze nei ritornelli della canzone che lanciò in modo definitivo la carriera solista di Francesco Renga e il brano di Iva Zanicchi, pubblicato nel 1969.
10. Patty Pravo – E dimmi che non vuoi morire vs. The Association – Never my love
L’ex ragazza del Piper presentò questo brano firmato da Vasco Rossi nel Sanremo 1997. Gli Association sono una band folk rock proveniente dalla California. Impossibile non cogliere alcune analogie già dalle prime note di Never my love.