Nashville Pussy a Milano: foto e report dal concerto al Lo-Fi, 22 Febbraio 2014
Show caldissimo sia sopra che sotto al palco, per la band rock and roll arrivata a presentare Up The Dosage, il nuovo disco.
Forse nella settimana della moda a Milano non c’è bisogno di importare altra ‘pussy’ – ma in realtà qui si sta parlando dei Nashville Pussy, e di rock and roll c’è sempre bisogno, soprattutto a Milano.
E dopotutto, sono quelli sul palco i modelli di donne che piacciono: Ruyter Suys e Bonnie Buitrago, chitarrista e bassista della band, hanno fatto salire a mille gli ormoni del pubblico, e al contempo han fatto muovere le chiappe a tutti gli uomini presenti, con una musica viscerale e suonata a livelli altissimi. E’ quasi mezzanotte quando il gruppo sale sul palco (dopo una buona esibizione dei The Clamps in apertura, solido rock genovese), accolto da cartelli che offrono “Pussy for Drugs” o che chiedono “A damn pick and a pussy to eat”.
Il pubblico, dicevamo, è caldissimo, e fin da subito si scatena in pogo e headbanging furiosi, direttamente a contatto con i musicisti. Sembra che, a diciotto anni dalla loro nascita, i Nashville Pussy abbiano ormai compreso che è proprio questa la dimensione che più si addice alla loro musica: club piccoli, fumosi, senza transenne e pieni di gente (per la maggior parte ubriaca) che va fuori di testa non appena attaccano a suonare. This is rock and roll!
I brani del nuovo disco Up The Dosage sono accolti con gran piacere, ma tutta la discografia è abbondantemente presente, riservando al finale la doppietta Go Motherfucker Go / You’re Goin’ Down – prima del finale, comunque, passano 75 minuti di musica ininterrotta, con anche un fuori-programma da brivido, quando Blaine Cartwright all’improvviso si accascia a peso morto sul palco. E’ subito il panico fra roadie e band, ma il cantante si riprende e dice che è semplicemente scivolato sulla birra che si era poco prima versato in testa. La moglie Ruyter lo guarda prima con apprensione e poi continua a ridere, per l’ennesima vittoria sulla morte (o perlomeno sull’alcool) da parte dell’eroe del Southern Rock più ignorante e bastardo.
Nashville Pussy concerto @ Lo-Fi Milano, 22 Febbraio 2014 – Foto by Paolo Bianco