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Uscite discografiche Luglio 2012 (1° parte): recensioni

Purity Ring – Shrines : 2k12 e oltre, nella recensione di Grimes avevo inserito Purity Ring tra i nomi della via futura del pop e dopo l’uscita di “Shrines” continuo ad esserne convinto. Si parte dall’elettronica, da sperimentazioni sonore (post-witch, lampadine ecc…) e si plasmano melodie fanciullesche. Il risultato è di alto livello. (z.) Voto:

pubblicato 13 Luglio 2012 aggiornato 30 Agosto 2020 14:55


Purity Ring – Shrines : 2k12 e oltre, nella recensione di Grimes avevo inserito Purity Ring tra i nomi della via futura del pop e dopo l’uscita di “Shrines” continuo ad esserne convinto. Si parte dall’elettronica, da sperimentazioni sonore (post-witch, lampadine ecc…) e si plasmano melodie fanciullesche. Il risultato è di alto livello. (z.) Voto: 7+

Dirty Projectors – Swing Lo Magellan : nonostante avessero già cinque album alle spalle, il boom tra gli addetti e non è arrivato tre anni fa con l’album “Bitte Orca” e il singolo “Stillness Is the Move”. I Dirty Projectors in Swing Lo Magellan continuano le sperimentazioni in ambito pop, una attitudine art che cerca di rimanere coerente e orecchiabile pur destrutturando il concetto di pop song con tocchi esotici e prog&b. Probabilmente non inferiore a “Bitte Orca”… (z.) Voto: 7

Rush – Clockwork Angels : più di 35 anni fa usciva “2112”, il vero breakthrough album dei Rush (che poi consolidarono il tutto nei cinque anni successivi). Cento anni prima di quella data escono ora con “Clockwork Angels”, altro disco-concept space futuristico… se nel 1976 erano “avanti” anche musicalmente, non lo si può certo dire oggi con “Clockwork Angels”, un album dal sound piuttosto obsoleto, ma gli amanti del genere troveranno nuovi motivi per festeggiare, perchè la classe tecnica/compositiva è rimasta intatta. (z.) Voto: 6/7

Clams Casino – Instrumentals 2: lo scorso anno il boom con “Instrumentals”, ora il beat maker più hyped degli ultimi tempi torna con un altro mixtape. Dentro ci sono A Rocky, The Weeknd ma anche nomi abbastanza lontani dal mondo hip hop come Lana Del Rey e Washed Out. Altra conferma. (z.) Voto: 7

Ty Segall Band – Slaughterhouse : l’ex Sic Alps Ty Segall a nome Ty Segall Band pubblica “Slaughterhouse”, probabilmente il punto più alto della carriera. Garage rock lacerante… senza pause. Band come Black Lips o Thee Oh Sees saranno anche divertenti da vedere live, ma su disco faranno fatica a raggiungere questi livelli. Garage al top. (z.) Voto: 7

Peaking Lights – Lucifer : si parlò molto lo scorso anno di “936”, forse esagerando le reali qualità di quel disco. Un anno dopo tornano i Peaking Lights con un disco leggermente meno riuscito, se avete però un’ora di tempo a disposizione, abbandonatevi completamente a questo caleidoscopio psychorituali-pop da background. (z.) Voto: 6,5

Mission of Burma – Unsound : Il loro debutto “Vs.” del 1982 è considerato da molti un passaggio fondamentale per capire l’evoluzione della musica punk. Da allora pochi dischi (nessun album tra il 1985 e il 2004) sembra dignitosi e coerenti. Coerente e dignitoso lo è anche questo “Unsound”… e forse è anche qualcosa di più. (z.) Voto: 6/7

Gojira – L’enfant sauvage : Anno di uscite importanti per il metal francese: dopo i buoni dischi di Alcest e Les Discretes ecco tornare (con i due nomi appena citati hanno poco a che vedere) anche i Gojira. Death ad alto contenuto tecnico (alcune partiture richiamano i Meshuggah)… nulla di innovativo ma la qualità è alta. (z.) Voto: 7

P.O.D. – Murdered Love il periodo fortunato del crossover e del nu metal è terminato da tempo ma i P.O.D. continuano a battere la stessa strada. Per chi lo fanno? Perchè lo fanno? Mossa commerciale? tutt’altro… qui è proprio mancanza di idee e incapacità di evolvere. (z.) Voto: 4/5

The Very Best – MTMTMK : onesto ritorno quello del progetto The Very BEst sempre più radicato nell’afro-pop. Non è di qua che passa la migliore musica dell’anno, ma se avete in mente una vacanza worldy per l’estate potrebbe essere una buona colonna sonora. (z.) Voto: 6,5

The View – Cheeky for a Reason : continua la parabola verso l’anonimato per una una band che presto – appena smetteranno di mettere “Same Jeans” e “Wasted Little DJ’s” negli indie club – finirà nel dimenticatoio. (z.) Voto: 5

Flo Rida – Wild Ones : si doveva chiamare “Only One Rida (Part 2)”, peccato che tra le collaborazioni non figurino Pitbull e Chris Brown: se è il peggio assoluto che si vuole, almeno che lo si faccia per bene. (z.) Voto: 3

Milk Maid – Mostly No : gli inglesi Milk Maid riprendono la scena indie/alt anni ’90 d’attitudine slacker, ci aggiungono un pizzico di psichedelia e lo-fi e il piatto è servito. (z.) Voto: 6,5

Slow Magic – ▲ : tra chillerie, beatz e synth buon debutto per Slow Magic. Nulla di sconvolgente ma si inserisce bene in un filone che presto arriverà alla saturazione. (z.) Voto: 6/7

Serji Tankian – Harakiri : continua la sagra “just for fan” della carriera solista dell’ex-SOAD, aspettando i due bizzarri progetti in arrivo (Orca e Jazz-Iz-Christ). (z.) Voto: 5,5

Lorn – Ask the Dust : torna Marcos Ortega da Milwaukee con un bel disco di IDM a tratti oscura, ricercata ma che non disdegna tosti drop belli diretti. (z.) Voto: 7-

Jukebox The Ghost – Safe Travels: è estate e c’è posto anche per questo brioso disco di piano powerpop. Dai Weezer ai Queen passando per i Fun. (z.) Voto: 6

Beak – >> : torna il progetto di Geoff Barrow dei Portishead (e si sente). Dimensione krauta, oscura e impenetrabile. (z.) Voto: 6/7

The Invisible – Rispah : sophomore per gli inglesi The Invisible. Art pop per i fan di Wild Beasts ma anche lezioni Talk Talk e utilizzo dell’elettronica post Kid-A. Sottovalutati? Probabile.(z.) Voto: 7-

Chris Brown – Fortune: album che non dovrebbero esistere.. (z.) Voto: 3

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LEGENDA 2012
10: la perfezione… non esiste
9: capolavoro, fra i migliori di sempre
8: grandissimo disco, probabilmente destinato a rimanere nella storia 5 stars1
7: album di buon livello, manca solo quel qualcosa che lo renda veramente memorabile 4 stars
6: discreto, passa abbastanza inosservato… innocuo 3 stelle
5: disco trascurabile, banale e poco degno di nota 2 stelle
4: album completamente inutile 1 stella
3: neanche Justin Bieber, difficile trovare di peggio.
2: non c’è limite al peggio
1: …

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Giugno 2012 – 1° Parte
Maggio 2012 – 2° Parte
Maggio 2012 – 1° Parte
Aprile 2012 – 2° Parte
Aprile 2012 – 1° Parte
Marzo 2012 – 2° Parte
Marzo 2012 – 1° Parte
Febbraio 2012 – 2° Parte
Febbraio 2012 – 1° Parte
Gennaio 2012 – 2° Parte
Gennaio 2012 – 1° Parte
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