Le canzoni più cantate all’estero… E quelle da noi più odiate?
E’ bello leggere questi sondaggi favolosi che riempiono il cuore di gioia e stupore. Come forse alcuni di voi hanno già letto in giro, la Società Dante Alighieri con un sondaggio ha classificato le canzoni più amate dagli stranieri nel mondo. Scopriamo così che il panorama delle canzoni d’esportazione (e di presa sul pubblico straniero)
E’ bello leggere questi sondaggi favolosi che riempiono il cuore di gioia e stupore. Come forse alcuni di voi hanno già letto in giro, la Società Dante Alighieri con un sondaggio ha classificato le canzoni più amate dagli stranieri nel mondo.
Scopriamo così che il panorama delle canzoni d’esportazione (e di presa sul pubblico straniero) è un po’ cambiato rispetto al passato. Rimane però intatto e indelebile nella memoria “Azzurro” di Adriano Celentano, prima più amata fra tutti gli intervistati, mentre il secondo posto va a “Volare” di Domenico Modugno. Nulla di nuovo.
Ma basta spostarci al terzo posto per avere già la prima sorpresa: “Musica è” di Eros Ramazzotti, per poi tornare alle tradizionali “O Sole mio” di Enrico Caruso, “Sapore di sale” di Gino Paoli e “Abbronzatissima” di Edoardo Vianello. A seguire, le quattro canzoni che (forse) non ti aspetti: Irene Grandi con “Bruci la città“, Luca Carboni con “Mare mare“, Andrea Bocelli e Giorgia con “Vivo per lei” e Jovanotti con “Bella“.
In fondo questi sono tutti brani che affondano le radici nella nostra storia e nel nostro vissuto, ma sono le stesse che per inflazione e abuso, non le vorremmo più sentire in vita nostra. Ebbene: quale di questi classici vorreste davvero non dover più ascoltare? Quale dei brani più amati all’estero odiate profondamente? Una settimana di tempo ed eleggeremo su queste pagine il brano vincitore. A voi la parola.