Linkin Park a Milano: foto, video e commenti al concerto del City Sound, 10 Giugno 2014
La rock band americana ha riempito oltre ogni immaginazione l’Ippodromo, con un concerto spettacolare.
La prima cosa che passa per la testa entrando all’Ippodronmo del Galoppo mentre i Fall Out Boy hanno appena iniziato a suonare può solo essere un milanesissimo “Eh la Madòna” (pronunciato rigorosamente con il tono di Renato Pozzetto.
Per chi fosse stato già nello spazio concerti gli anni passati, lo spettacolo è inimmaginabile: tolte le tribune, il prato davanti all’enorme palco diventa semplicemente immenso, ed è pieno di persone. Ma proprio pieno pieno pieno. Un successo che probabilmente nessuno si sarebbe aspettato: di sicuro non le migliaia di persone rimaste fuori dai cancelli causa soldout, e forse nemmeno gli organizzatori stessi. Di sicuro lo speravano, invece, gli oltre 30,000 fan che si sono goduti uno show “potenziato” proprio dal pubblico, che dalla prima nota di The Catalyst fino alla fine di Bleed It Out non ha mai smesso di cantare e fare cori, creando almeno un paio di momenti magici (l’attesissimo flash mob per Until It’s Gone, ed una In The End che rischiava di far crollare il vicino stadio di San Siro).
D’altronde, a vedere la band in così piena forma, alla vigilia della pubblicazione del nuovo disco The Hunting Party (in uscita il 17 Giugno), si comprende il perchè di tanta gente: il pubblico è trasversale perchè i Linkin Park sono decisamente trasversali, e la loro musica comprende di tutto. C’è il rap di Mike Shinoda quando ci si mette, c’è la cattiveria di Chester Bennington che a 38 anni si fa ancora pulsare le vene in fronte quando si mette ad urlare la paranoia di testi come Papercut. Ci sono delle ballad che fanno limonare tutto il pit (nel pit sotto il palco si stava piuttosto comodi, per i fortunati che sono arrivati prestissimo per riempirlo, mentre gli altri hanno sudato per trovare posizioni ottimali nello spazio all’esterno), ci sono dei momenti con beat da discoteca che fanno ballare tutto l’ippodromo, c’è la potenza heavy metal di chi in concerto vuole picchiare pesante sugli strumenti. C’è la scenografia, che aiuta sempre in uno show. E c’è il cuore.
Con armi di questo calibro, affinate da diciotto anni di esperienza, il concerto non può non essere un successo. Chester dal palco annuncia che tutto il calore del pubblico lo sta facendo emozionare (prima di imbracciare la chitarra e suonare Leave Out All the Rest) – si parla di un videoclip live registrato questa sera, ma non ci sono conferme, quindi l’emozione del concerto per ora può vivere solo nei ricordi di chi ha visto la bandiera del fanclub Linkin Park Italia sventolare sulla base della tastiera di Mike, così come il ricordo di una Until It’s Gone resa speciale proprio dalle decine di migliaia di bracciali fosforescenti che si sono alzati in aria. Tantissime le ragazze svenute, tantissime le lacrime versate: un concerto di cui tenere il biglietto con orgoglio e segnarlo con una tacca fra gli eventi epici dell’anno.
In apertura, i Fall Out Boy, tornati insieme l’anno scorso più forti di prima per “salvare il rock and roll”: iniziano prima del previsto e finiscono più tardi, anche questo è punkrock. In mezzo, una serie delle loro hit più famose fra le quali spicca Beat It, che ovviamente non è loro ma che ovviamente viene cantata e applaudita più di tutte (sarà una soddisfazione, per la band?). Verso la fine del loro set, vengono anche sparati mega-palloni giganti sul pubblico: quale altra band di supporto avete mai visto fare una cosa del genere? Ma Patrick Stump, Peter Wentz, Joe Trohman e Andrew Hurley non sono una band “pop-punk” come le altre, e vivono in grande stile su palchi grandi come questo: hanno sicuramente aiutato a scaldare un Ippodromo del Galoppo già incandescente.
Ecco le foto del concerto, basta cliccare su una per far partire la gallery, da cui poi si possono ingrandire ulteriormente gli scatti… Tante altre foto del pubblico si trovano sulla pagina Facebook di MusicaMetal-Soundsblog, pronte per essere taggate nella cartella “Pubblico 2014”. Provate a cercarvi…
Fall Out Boy foto concerto @ Milano Ippodromo City Sound, 10 Giugno 2014 – photo by Paolo Bianco
Linkin Park foto concerto @ Milano Ippodromo City Sound, 10 Giugno 2014 – photo by Paolo Bianco
Linkin Park a Milano, la scaletta
Leggere i brani in maniera fredda è decisamente un’esperienza incompleta: sono stati tanti i mix, i medley, le parti accennate che poi sfociavano in altre canzoni. Comunque, questa è la setlist…
The Catalyst / The Requiem
Guilty All the Same
Given Up
Points of Authority
One Step Closer
Blackout
Papercut
With You
Runaway
Wastelands
Castle of Glass
Leave Out All the Rest / Shadow of the Day / Iridescent
Robot Boy (Intro, Synth Bridge, and Ending Instrumental Only)
Joe Hahn Solo w/ Victimized
Burn It Down
Waiting for the End
Wretches and Kings / Remember the Name / Skin to Bone
Numb
In the End
Faint
—–
Until It’s Gone
A Light That Never Comes
Lost in the Echo
Crawling
New Divide
What I’ve Done
Bleed It Out