Interpol: “Gli Strokes? Mai sentiti suonare dal vivo”
In occasione della pubblicazione del nuovo disco della band, il frontman Paul Banks ha raccontato delle sue impressioni sulla scena newyorkese degli esordi, senza troppi complimenti.
Gli Interpol festeggiano l’uscita del nuovo album El Pintor, rilasciato in anteprima streaming con quindici giorni d’anticipo sulla data di uscita e anticipato dal singolo All The Rage Back Home, con una intervista nella quale parlano proprio degli esordi della band, uscita dal grande calderone della scena indie rock di inizio Duemila.
Paul Banks, cantante e frontman della band, ha rilasciato un’intervista nella quale non ci è andato tanto leggero con le band coeve: tra Strokes, Yeah Yeah Yeahs e The Rapture che andavano affermandosi sempre di più nel Lower East Side e a Williamsburg, due zone musicalmente calde della New York dell’epoca, si inserivano anche gli stessi Interpol. Paul Banks ha voluto chiarire quali fossero i rapporti proprio con i fratellini Strokes, e quello che è emerso dalle sue parole non è stato proprio conciliante.
Avrei voluto che fosse diverso, davvero. Vorrei ancora che fosse un rapporto più fraterno con quei ragazzi. Ma non era proprio “Hey, i miei amici The Strokes stanno facendo sfracelli”, era più “Oh che c*zzo, chi sta facendo questa musica meravigliosa? E stanno esplodendo”. Gli Strokes apparentemente gironzolavano negli stessi posti dove andavo io, ma non ho saputo niente di loro finché chiunque in Inghilterra non gli è saltato al c*lo. Non li ho mai sentiti suonare dal vivo. Nick Zinner degli Yeah Yeah Yeahs conosceva qualcuno della mia band, era parte della scena. Ma se pensi alle compagnie di internet che emergono tutte insieme in un volta, non credo che tutte dicano di essere insieme nello stesso momento. Dicono “Oddio, hai sentito cosa stanno facendo quelli? Dobbiamo lavorare alla nostra roba”.
Niente rapporti idilliaci, insomma, tra le due band simbolo dell’esplosione indie rock tra 2001 e 2002. Non avevamo dubbi, in fondo: tra le ispirazioni dark wave degli Interpol e le schitarrate punk ripulito degli Strokes la scena sarà stata anche la stessa, ma non avrebbero potuto essere più differenti…
Via | Guardian