30 Seconds To Mars, Love Lust Faith + Dreams: Jared Leto, “Sarà un disco diverso dal solito, chi lo ascolterà potrebbe restare sorpreso”
La formazione sarà in tour in Italia il prossimo 13 luglio a Lucca e il 14 luglio a Piazzola sul Brenta
E’stato presentato oggi alla stampa il nuovo disco dei 30 Seconds To Mars “Love Lust Faith + Dreams”, che uscirà ufficialmente il 21 maggio.
Ecco cosa ci ha raccontato nella sede milanese della nuova casa discografica, la Universal, il frontman Jared Leto, dopo essere entrato nello stanzone adibito a press room e dopo aver esordito con un “Siete davvero molto seri!”.
Il mese prossimo uscirà il vostro nuovo disco: che differenze ci sono rispetto ai lavori precedenti?
Ci sono molte differenze. Si tratta di un nuovo inizio per noi, fare un nuovo disco è stata l’occasione per cancellare tutto e per riscoprire nuovi aspetti. Ogni volta che fai un nuovo disco hai questa opportunità. E’ eccitante, e siamo orgogliosi del lavoro fatto. Sul titolo: tutti abbiamo storie correlate ai sogni, alla fede, all’amore…sono parole con un grosso significato.
A livello di sound che tipo di lavoro è stato fatto?
E’ passato un po’ di tempo dal nostro primo lavoro: abbiamo firmato il primo contratto nel 1998. E’ difficile definire questo nuovo lavoro: l’ultimo era molto rock, questo non è ‘un altro disco rock’. E’ diverso, più dinamico, per quanto io adori il rock. Abbiamo voluto rompere le regole. Un sacco di gente resterà sorpresa: “Ma sono i 30 Seconds To Mars o no?”. Ecco come descriverlo.
Avete lavorato con Steve Lillywhite (U2, The Rolling Stones, Peter Gabriel)
E’ stato grandioso, ha co-prodotto 4 canzoni insieme a noi, ci ha aiutati a fare un disco migliore. Qui (lo indica ndr) c’è anche il nostro ingegnere del suono. E’ quello lì nell’angolo, con quei capelli ricci. Come si dice capelli ricci in italiano? “Ricciolo”…”ricciolino!”. La lavorazione del disco è partita due anni fa: ho scritto oltre 70 pezzi, e poi ho scelto i migliori 11. Ho scritto i brani mentre ero in giro per il mondo: è stata un’esperienza. Tra l’altro abbiamo battuto ogni record per il tour più lungo in assoluto. Viaggiare ha aiutato molto.
Il nuovo disco uscirà per Universal. In passato avete avuto molti problemi con la vostra vecchia label.
Abbiamo avuto dei problemi con la vecchia casa discografica, che raccontiamo nel documentario “Artifact” (girato da Jared sotto lo pseudonimo di Bartholomew Cubbins. Il film è un documentario sulla produzione dell’album “This Is War” e la battaglia legale ndr). Di sicuro non ho mai pensato di mollare. Ho imparato una grande lezione.
A proposito di discografia, come artista cosa ne pensi di strumenti come iTunes, o Spotify, che hanno cambiato il modo di fruire la musica?
Lo streaming è una cosa buona, e l’affitto della musica con strumenti come Spotify è il futuro. Chi ascolta non possiede nulla, consuma e basta. Io sono fan di Spotify e iTunes. Queste strutture fanno accordi con le case discografiche, ma gli artisti non vengono pagati. Per cui in futuro potrebbe esserci qualche conflitto.
Tornerai alla tua carriera cinematografica?
E’ curioso: se ne parla sempre. Ho fatto recentemente “The Dallas Buyer’s Club”, un film in cui ho interpretato il ruolo di una transessuale.
Sei dimagrito moltissimo per quel ruolo…
Sì, ho perso molto peso. Mi piacerebbe molto recitare in un film italiano, mi è piaciuto molto “Gomorra”…attori grandiosi, grandissime performance. Recentemente ho visto anche “Nuovo cinema Paradiso”. Mi piace molto la musica di Ennio Morricone. Tra i miei registi italiani preferiti ci sono Bertolucci, Fellini, Sergio Leone. Però al momento mi concentro sulla musica.
Nel video del nuovo singolo c’è Dita Von Teese, com’è stato lavorare con lei?
La conosco da molto tempo ed era da tanto che volevo collaborare con lei. E’ una performer bravissima, nonchè la donna più sexy del pianeta.
Per questo nuovo lavoro avete chiamato anche Damien Hirst.
Sono stato molto ispirato dalla sua arte e sono onorato di averlo avuto per la copertina e per il video. Io ho frequentato la scuola d’arte, quando avevo 17 anni, sono sempre stato interessato alle arti visive. Occuparmi di più aspetti artistici – la regia, la musica, la recitazione – sono più facce della stessa medaglia. In sintesi: fare cose e condividerle con il mondo è un dono meraviglioso. Io sono nato in Louisiana, mia mamma a 18 anni aveva due figli, ed era una madre single. Di sicuro lei non avrebbe mai immaginato la nostra carriera (la mia e quella di mio fratello). Dalle nostre parti o ti arruoli o finisci in galera. A volte entrambe le cose.