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La notizia dell’anno: I Kooks sull’orlo dello scioglimento

Quale sarà la notizia dell’anno? La reunion dei Zeppelin? La fine del music business? Il tour delle Spice Girls? Macchè… ve li ricordate i Kooks? Quel gruppo indie pop britannico che nel 2006 con l’album d’esordio Indide In/Inside Out ci ha fatto ballare con un paio di hit radiofoniche; se non ricordo male passarono anche

pubblicato 31 Dicembre 2007 aggiornato 31 Agosto 2020 23:46

Quale sarà la notizia dell’anno? La reunion dei Zeppelin? La fine del music business? Il tour delle Spice Girls? Macchè… ve li ricordate i Kooks? Quel gruppo indie pop britannico che nel 2006 con l’album d’esordio Indide In/Inside Out ci ha fatto ballare con un paio di hit radiofoniche; se non ricordo male passarono anche dal Festivalbar. Età media vent’anni.

Ebbene, a quanto pare un tremendo fato stava per abbattersi sul gruppo, quando Mike Rafferty, il bassista, si è allontanato temporaneamente dalla band per motivi di salute. Solo ora il cantante Luke Pritchard riesce a parlare, con la solennità che nemmeno il portavoce dei Pink Floyd:

se Max avesse deciso si non tornare, avremmo detto: ok, prendiamo ognuno la propria strada. Suoniamo bene solo quando stiamo bene insieme, quando le nostre diverse personalità vengono a galla. Quando Max si è allontanato, abbiamo pensato ‘è il momento di dire stop’. E’ stato il nostro primo pensiero, ma alla fine della giornata invece eravamo più uniti che mai. Abbiamo passato uno dei peggiori momenti che una band possa attraversare.

Ora, cari ragazzi, non fraintendetemi: un poco mi piacete e se andrete avanti qualcosa di buono lo potrete anche combinare. Ma se un brutto pensiero di un pomeriggio rappresenta “il peggior momento di una band”, la vedo proprio dura. Cosa avrebbero dovuto fare allora mostri sacri come Jagger o Page (i primi due nomi che mi vengono in mente) con tutti i casini combinati nelle loro carriere? State tranquilli che un altro disco lo farete, e poi magari un’altro ancora. La musica ormai è roba usa e getta, ma un paio di album non si negano a nessuno.

Mi stupisce però tanta ingenuità da parte di una band che, per quanto giovane, ha girato il mondo ed ha avuto il suo quarto d’ora di gloria. Gli scazzi, le litigate, i momenti di tensione, sono da mettere in conto quando si vuole fare la rockstar. Possibile che non eravate preparati? O forse volevate solo fare quelli che affrontano la vita seriamente e si preoccupano di tutto? Ma è rock’n’roll santo cielo! O non sarà che anche il rock ormai è territorio di – non fatemelo dire – bamboccioni?

P.s. Ovviamente scherzavo: la notizia dell’anno è chiaramente la gravidanza di una delle T.a.t.u.

Via NME

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