I “cantattori”: Claudia Gerini & company
Claudia Gerini sta incidendo un album di canzoni in collaborazione con Federico Zampaglione. Il leader dei Tiromancino, compagno di vita e di molte avventure professionali della bella attrice romana, ha scritto e prodotto per lei un po’ di materiale, ma non c’è ancora nessuna data di pubblicazione. La notizia non stupisce più di tanto, poiché
Claudia Gerini sta incidendo un album di canzoni in collaborazione con Federico Zampaglione. Il leader dei Tiromancino, compagno di vita e di molte avventure professionali della bella attrice romana, ha scritto e prodotto per lei un po’ di materiale, ma non c’è ancora nessuna data di pubblicazione.
La notizia non stupisce più di tanto, poiché Claudia Gerini ha un lungo rapporto con la musica. In passato ha presentato il Festival di Sanremo (nel 2003) e il Concerto del Primo Maggio (nel 2007), ma non solo: ha infatti già cantato (cavandosela bene) nel film di Carlo Verdone “Sono pazzo di Iris Blond” e nella colonna sonora di “Nero Bifamiliare”, sempre di Zampaglione.
La prova discografica della Gerini consente di fare una piccola riflessione sui “cantattori” italiani. Se, infatti, in Europa e in America esiste una lunga e consolidata tradizione di attrici e attori di cinema che sono passati al canto e alla carriera musicale, in Italia il fenomeno è molto limitato.
Al di là delle esperienze ormai lontane nel tempo di Totò (autore del classico “Malafemmena”), Sofia Loren e Vittorio De Sica (è sua “Parlami d’amore Mariù”), vengono in mente pochi episodi significativi: canzoni ormai dimenticate di Claudia Cardinale, Marcello Mastroianni e Monica Vitti, quotatissime tra i collezionisti. E poi una tiepida partecipazione a Sanremo 1988 di Francesco Nuti (“Sarà per te”) e la popolare “Quanto t’ho amato” di Roberto Benigni. Sicuramente gli episodi più interessanti sono quelli dei due raffinati album “d’autore” di Alessandro Haber e “Don’t be shy” di Viola, nome d’arte (musicale) di Violante Placido.
A quando un album di canzoni per Margherita Buy o Riccardo Scamarcio? E, soprattutto, quale attore o attrice del cinema italiano vedreste bene con il microfono in mano e le cuffie da sala di registrazione?