Machine Head a Milano: video e live report del concerto all’Alcatraz, 19 Novembre 2014
Ennesimo successo per la band metal a Milano, a quasi venti anni esatti dal primo concerto tenuto in Italia.
“Fra 6 giorni, il 25 Novembre 2014, saranno passati venti anni dalla prima volta che i Machine Head hanno suonato per la prima volta in Italia, a Milano. All’epoca eravamo in tour con gli Slayer. E’ incredibile venti anni dopo essere ancora qui, e sentire il calore di Milano. Questa città ci ha sempre portato fortuna, l’ultima volta che eravamo qui, nel 2012, abbiamo scoperto quel giorno di essere stati nominati per un Grammy Award. E oggi siamo a Milano, e abbiamo scoperto che il nostro nuovo disco, ‘Bloodstone & Diamonds’, è entrato nella Top 20 di praticamente qualsiasi nazione al mondo. Grazie, grazie, grazie.”
Questo discorso ‘motivazionale’ di Robb Flynn riassume tutte le emozioni provate da band e pubblico al concerto di ieri a Milano, uno show speciale a partire dalla setlist proposta, molto diversa da quella del tour in corso (viene suonata ad esempio The Blood, the Sweat, the Tears – fino ad ora ‘inedita’ nelle precedenti date in Europa).
L’atmosfera è carica, la birra scorre a fiumi sopra e sotto il palco (e spesso Robb lancia alcolici sul pubblico direttamente, sperando che prendano il bicchiere per goderselo), il concerto non è esattamente soldout ma presenta la quantità perfetta di gente per soddisfare chi suona, ma anche per chi vuole godersi da vicino la vista del pogo e della band, senza per questo finire ucciso dal mosh che, va detto, è selvaggio per tutta la durata dello show.
La setlist, dicevamo, è veramente ben meditata, con qualche cavallo di battaglia in più rispetto a quello che hanno sentito gli altri colleghi metallari in Europa, e tutto è suonato con la necessaria cattiveria e convinzione. Robb ogni tanto è in difficoltà con le parti più cantate e melodiche, ma nel growl non cede e tira fuori tutta la furia.
Rimane da segnalare l’ottimo debutto del nuovo bassista Jared MacEachern, che canta tutte le canzoni parola per parola, pieno di entusiasmo – segno che un cambiamento nella lineup a volte è doloroso per i fan, ma è anche meglio vedere un tizio felice di essere sul palco, piuttosto uno cupo e incazzato. I baffetti da messicano che si è fatto crescere Phil Demmel meriterebbero un discorso a parte, così come gli occhi semichiusi dall’alcool di Robb ora della fine dello show (e ancora dal palco promette “Stasera dopo il concerto festeggeremo con i fan italiani, berremo un sacco di alcool insieme, ci state?”).
Venti anni di carriera, e ancora essere al top.
Questa la setlist dei Machine Head a Milano:
Imperium
Beautiful Mourning
Now We Die
Locust
The Blood, the Sweat, the Tears
Ten Ton Hammer
Night of Long Knives
Bite the Bullet
Darkness Within
Bulldozer
Killers & Kings
Davidian
—–
Aesthetics of Hate
Old
—–
Halo
Purtroppo il management della band non ha concesso alle riviste online di scattare fotografie, quindi niente foto stavolta… e al momento non ci sono nemmeno video disponibili su YouTube. Restate in attesa e fidatevi: anche se in questo istante non ci sono prove foto/video del concerto, vi assicuriamo che si è tenuto! 🙂