Daevid Allen è morto: fondò i Gong e i Soft Machine
Il chitarrista e sperimentatore è scomparso a 77 anni a causa di un tumore incurabile al polmone.
Daevid Allen è morto: uno dei fondatori dei Soft Machine assieme al leggendario Robert Wyatt è scomparso all’età di 77 anni per colpa di un cancro che già dallo scorso anno lo aveva costretto a ritirarsi dalle scene, e che negli ultimi tempi si era esteso al polmone.
La conferma della morte di Daevid Allen è arrivata tramite la pagina Facebook del figlio Orlando, anch’egli musicista:
E quindi dada Ali, bert camembert, the dingo Virgin, l’alieno diviso e i suoi ulteriori 12 esseri si preparano a superare la strada oleosa e tornare al pianeta dell’amore. E io gioisco e dico grazie. Grazie a te caro daevid per avermi introdotto alla famiglia di fratelli magici e sorelle mistiche, per rivelare i misteri, eri il costruttore e ora ci hai reso tutti tali. Mentre la ruota eterna gira, continueremo il tuo messaggio d’amore e lo passeremo in giro. Siamo una cosa unica, siamo tutti gong. Riposati amico mio, naviga sul nostro oceano d’amore. La vibrazione del gonf continuerà a risuonare e la sua vibrazione ci solleverà sempre e ci arricchirà. Hai lasciato un’eredità fortissima e ci assicureremo che brilli sempre nei nostri bambini e nei loro bambini. Ora è il momento più felice della tua vita. Che sia benedetto.
Nato a Melbourne nel 1938, Daevid Allen (vero nome Christopher David Allen) è stato un protagonista fondamentale per la creazione di quel particolare suono psichedelico che derivava da jazz, rock e avanguardie musicali di cui gli anni Sessanta erano terreno fertile e naturale: trasferitosi nel 1961 in Inghilterra, Daevid Allen qui incontrò Robert Wyatt col quale nel 1966 fondò i Soft Machine assieme a Kevin Ayers e Mike Ratledge, ma fuoriuscì dal gruppo poco dopo.
La sua fama maggiore la dovette al gruppo dei Gong, nati in Francia: le sperimentazioni più audaci del gruppo resistettero fino al 1975, quando Allen se ne andò. Il disco seminale del gruppo è Banana Moon, del 1971.
Daevid Allen tornò nei Gong negli anni Novanta e nei Duemila per le canoniche reunion di concerti, fin quando nel 2014 la scoperta di un cancro lo costrinse ad abbandonare le scene musicali.
Nel febbraio 2015 Daevid Allen aveva pubblicato una lunga lettera di commiato ironico per i fan, svelando gli ultimi stadi gravissimi del tumore che, nonostante un’operazione di rimozione, si era esteso ai polmoni: i medici gli avevano dato sei mesi di vita.
Ciao a tutti kookaburra,
Ok, mi hanno fatto la scansione Pet-Cat e così è confermato che il cancro invasivo è tornato con successo, stabilendo la sua dimora dominante nel mio collo. L’operazione ne ha tolto gran parte, ma il cancro ora si è riformato con rinnovato vigore arrivando a propagarsi fino al polmone. Il tumore è ora così ben radicato che mi sono stati dati approssimativamente sei mesi di vita.
Così il mio punto di vista è cambiato: non sono più interessato a infinite operazioni chirurgiche e questa notizia è arrivata come un sollievo, perché la fine è ormai in vita. Sono un grande sostenitore del motto ‘la volontà di come le cose sono’ e credo inoltre che sia arrivato il momento di smettere di opporre resistenza e arrendersi a come le cose devono andare. Posso solo augurarmi che durante questo viaggio io abbia in qualche modo contribuito a portale la felicità nelle vite di alcuni altri compagni umani. Credo di aver fatto tutto il possibile per guarire, cari amici, e che voi siate stati enormemente d’aiuto nel sostenermi durante questo periodo. Così, grazie molte per essere stati con me, per il vostro ‘Oceano d’Amore’.
E ora, ancora più importante, grazie per aver cominciato il processo del lasciarmi andare, di affrontare il cordoglio e poi trasformarlo celebrando questa morte che sta arrivando. Questo è il modo in cui voi potete contribuire, questo sarebbe un enorme regalo per coloro che sono emotivamente e spiritualmente legati a me.
Vi amo e sarò con voi per sempre -Daevidxxx-
Via | Guardian
Foto Daevid Allen | Facebook