I Rolling Stones rimproverano Amy Winehouse
I problemi di droga di Amy Winehouse sono arci-noti e finiscono col condizionare sia la sfera pubblica che quella privata della 24enne cantante soul. Gli amici di Gossipblog sono sempre attenti a riportare i disastri quotidiani di Amy e Blake Fieder-Civil, il marito/detenuto adorato dalla stessa ma detestato dai genitori perché ritenuto la causa di
I problemi di droga di Amy Winehouse sono arci-noti e finiscono col condizionare sia la sfera pubblica che quella privata della 24enne cantante soul.
Gli amici di Gossipblog sono sempre attenti a riportare i disastri quotidiani di Amy e Blake Fieder-Civil, il marito/detenuto adorato dalla stessa ma detestato dai genitori perché ritenuto la causa di tutti i suoi mali. A tal proposito, proprio stamattina “La Stampa” riporta che Fieder Civil nel carcere in cui si trova scambia foto autografate della mogliettina con una dose di eroina o per pochi spiccioli. Incredibile ma vero.
A noi comunque interessa parlare di musica e musicisti, specie quando a farsi sentire è gente del calibro dei Rolling Stones. Ebbene, due mostri sacri come Mick Jagger e Keith Richards hanno voluto mandare un messaggio di solidarietà e incitamento alla ‘nostra’, considerata troppo in gamba per potersi rovinare la carriera.
I due sono passati alla storia per gli eccessi di ogni tipo nella lunga e onorata attività, ma sono riusciti a superarli (più o meno) indenni e oggi si sentono in dovere di dar l’esempio ai giovani colleghi.
Keith Richards ha dichiarato: “Amy deve cambiare abitudini prima che sia troppo tardi. Credo dovrebbe proprio darsi una regolata e star lontana dalle droghe”. Mick Jagger si è spinto anche oltre: “Quando noi sperimentavamo certe sostanze, non conoscevamo gli effetti disastrosi che esse hanno. E non c’erano strutture di riabilitazione, come invece accade oggi. Amy è un talento e dovrebbe approfittarne. Temo che potrebbe addirittura morire se continua sulla strada che ha intrapreso”.
Insomma, le cose certe qui sono due: il talento fuori dal comune (e i 5 Grammy Awards lo dimostrano) e l’inclinazione auto-distruttiva della Winehouse. Dare ascolto ai due “dei del rock” sarebbe senza dubbio una mossa vincente.