Madonna all’Olympia di Parigi in concerto acustico: la recensione – Foto e video

Annunciato a sorpresa da qualche settimana, è diventato finalmente realtà il concerto di Madonna a Parigi, all’Olympia. I biglietti sono andati ovviamente a ruba, con un prevedibile sold out. La data, infatti, non era prevista e la stessa cantante ha annunciato questo appuntamento, sotto l’alone di concerto acustico. L’attesa e l’attenzione erano alte, per scoprire cosa aveva in mente la popstar.

Con qualche minuto di ritardo dovuto alla differita, è iniziata l’esibizione anche in streaming, sul canale YouTube. Gli utenti che aspettavano sono stati più di 70.000 per un risultato finale comunque soddisfacente. I pro e i contro, come nella maggior parte dei live degli artisti, ci sono sempre stati. E anche in questo caso. C’era chi si immaginava, sicuramente, un contesto più intimo, effetti speciali quasi assenti, il tutto puntato sulla voce e le interpretazioni. Ma così è stato solo in parte. Se in “Justify my love” c’era solo la parte vocale registrata ed è rimasta anche attenzione sulla scenografia e il corpo di ballo, Madonna ha comunque convinto con alcuni pezzi, da “Masterpiece” fino ad una rischiosa cover di “Je t’aime, moi non plus“. Rischiosa ma comunque vincente.

Ha provocato entusiasmo anche il mashup di “Die Another Day” e “Beautiful Killer“, energica e d’atmosfera, con una Madonna armata e poi, successivamente, assassina in “Je t’aime, moi non plus” (con omaggio ad Alain Delon). I punti negativi sono principalmente due, ma non eccessivamente ‘gravi’. Il primo è la parte acustica riservata solo ad alcuni pezzi, la seconda è la durata. In molti sul web parlano di una sola parte del concerto trasmessa (e io mi baso su quello che hanno voluto mandare in onda, per questa mini recensione). Se fosse, interamente, di questa durata, il discorso è comunque uguale: troppo breve. E’ un peccato, perchè il risulato finale è stato di qualcosa di “spezzato”. Si pensava ad una pausa, in attesa della seconda parte. E invece, il tutto si è concluso con la scritta Je t’aime

Madonna Concerto Parigi

Sembrava, per noi che lo abbiamo visto in streaming, che avessero chiuso il concerto improvvisamente. Come se ci fosse stato un problema tecnico e ha lasciato un po’ il retrogusto amaro. Lo dico con gli occhi del pubblico, da chi ama e segue la musica, da chi non ama alla follia e non odia Madonna. Ne parlo da chi l’ascolta volentieri se accade, la balla, la canticchia. E proprio per questo, dopo un lungo discorso sull’amore, sul periodo difficile che il mondo sta vivendo e su tu quando sia sbagliato puntare il dito contro il prossimo, dopo una serie di canzoni evergreen e classiche, mi aspettavo che continuasse. In maniera infantile ho anche pensato – sotto l’ottica di una esibizione divisa in due tempi- “La prossimo volta, o lo trasmetti tutto o non lo trasmetti proprio”.

A conti fatti, un concerto che -ripeto, parlo per quanto riguarda quello trasmesso in streaming!- ottiene una sufficienza, piena, meritata. Ma non permette di essere promosso nè di essere bocciato ingiustamente. Perchè quello che abbiamo visto era interessante, era piacevole, un mini MDNA tour, ma allo stesso tempo niente di veramente acustico, niente di completo (proprio perchè interrotto, senza la seconda parte) e senza un vero e proprio senso nell’aver deciso di trasmetterlo. E se fosse stato di questa durata sia per il web che per coloro che erano presenti all’Olympia, l’amarezza finale resterebbe tale e quale.

E la domanda mi torna. Se vuoi fare un concerto per pochi intimi e decidi di trasmetterlo in streaming, perchè non dai la possibilità di vederlo tutto e perchè con una setlist di così poche canzoni?

Vostre impressioni e opioni? Qui sotto potete rivederlo