Morrissey: “Il crowdfunding è un insulto al pubblico”
L’ex Smiths ammette di non riuscire a trovare un’etichetta disposta a produrre il suo nuovo disco. Ma giura che si terrà ben lontano da Kickstarter…
Morrissey è al lavoro su un nuovo disco di inediti. Nuovo disco di inediti che però al momento attuale non ha un’etichetta disposta a lanciarlo sul mercato anzi, se proprio vogliamo dirla tutta, pare che l’ex Smiths stia riscontrando parecchie difficoltà a trovare qualcuno interessato alla produzione dell’album. È lo stesso cantante a parlarne senza filtri al quotidiano spagnolo El Paìs sottolineando che l’ipotesi del crowdfunding non sarebbe proprio nelle sue corde. Ma non solo…
Ho contattato di recente alcune etichette discografiche e mi hanno rifiutato tutte. La musica pop vive nell’era del marketing e ciò porta gli artisti ad essere sempre di più infimo livello. In questo modo è molto più semplice sbarazzarsi di loro dopo che quei sei mesi di fama saranno evaporati.
Questo l’amaro (e condivisibilissimo) sfogo di Morrissey che prosegue rispondendo a distanza all’appello che Amanda Palmer, l’opening act del suo ultimo tour, gli aveva rivolto tempo fa. Ovvero quello di usare Kickstarter ricorrendo così al crowdfunding. L’ex Smiths demolisce questa ipotesi in due frasi nette e lapidarie:
Il crowdfunding è una misura disperata e trovo che sia anche un insulto verso il proprio pubblico.
Morrissey ha recentemente annunciato diciotto nuove date che lo porteranno a suonare in giro per l’America nei prossimi mesi in compagnia della già citata Amanda Palmer e di Blondie. Nonstante le sue condizioni di salute, il cantante non vuole quindi rinunciare all’aspetto live del proprio lavoro anche perché:
Andare in tour è l’unica opzione che mi è rimasta per guadagnare qualcosa. Fortunatamente suonare dal vivo è sempre entusiasmante, quindi non posso lamentarmi. L’unico lato negativo di questa cosa è che un mio live fa notizia solo se viene annullato. Se la data si fa, invece, è come se passasse inosservata. La gente si diverte a scrivere cose negative sul mio conto e a me sta bene: se questo li rende felici, li lascio fare volentieri…