Il Volo, diretta concerto Arena di Verona: tutte le canzoni e gli ospiti, da Lorenzo Fragola a De Gregori

Siamo pronti per la diretta del concerto de Il Volo dall’Arena di Verona, registrato lunedì e in onda questa sera 23 Settembre 2015. Siete con noi?

Una piccola apparizione prima della pubblicità e prima dell’inizio: Gianluca, Piero e Ignazio promettono che “voleremo insieme!”

Giancarlo Giannini introduce su un tappeto di pianoforte la storia dei tre ragazzi de Il Volo. “Più dei personaggi, i veri protagonisti sono la passione che li anima e l’amicizia che la fa crescere. La passione per il bel canto che si impadronisce di tre ragazzini… Questa favola moderna non è finita, è appena iniziata. Parla di tre ragazzi che hanno spiccato… il volo”.

Il primo brano in scaletta è Nel blu dipinto di blu/Volare. Gianluca stecca e sull’intro delle percussioni ogni musicista va al tempo suo. Mi sembra un ottimo inizio. L’arrangiamento è ripreso dai Gipsy Kings mischiati a L’ombelico del mondo di Jovanotti. Chiediamo tutti scusa in coro a Domenico Modugno.

Certo che la visione dell’Arena di Verona è impressionante… i ragazzi chiedono di allacciare le cinture di sicurezza e prepararsi a volare.

Tocca a Il mondo, brano portato al successo da Jimmy Fontana. Ignazio si scatena.

Io che non vivo di Pino Donaggio è il terzo brano. Comincia Ignazio, poi tocca a Piero e nel ritornello a Gianluca. Il coro del pubblico non si sente tanto in tv, forse dal vivo rendeva diversamente.

“Questo è un momento molto importante per noi, perché vorremmo cantare il nostro nuovo singolo uscito da poche settimane” dice Piero. Ignazio mette su un siparietto per introdurre Carlo Conti, visto che necessitano di un presentatore.

Ed è il turno di L’amore si muove, nuovo singolo de Il Volo.

Sale sul palco Francesco Renga, che ha riscritto il testo di un suo brano per farlo ricantare a Il Volo. “per me scrivere è difficile, non è automatico e naturale per me. Questa è una canzone cui sono legato, l’avevo scritta per Leonardo, mio figlio, quando è nato… Ma il testo non andava bene per questi ragazzacci!”

L’immensità, un brano meraviglioso portato al successo da Mina, cantato da Francesco Renga e Il Volo. Un dispiegamento di ugole che funziona, nonostante si perdano un po’ sul finale (tranne Piero). Pubblicità.

Si torna in Arena, con Piero che racconta che nel 1959 Domenico Modugno lasciò la sua città (Ignazio fa il disturbatore e coinvolge Gianluca) e vide due innamorati salutarsi con le parole “Ciao ciao bambina, un bacio ancora e poi per sempre ti perderò”. Il pubblico canta con loro, Ignazio se la balla di fronte al chitarrista.

Ignazio scherza con Gianluca sulle sue origini (“Noi a Bolzano sud..”) e Piero lo rimprovera “Non vi posso lasciare soli un momento”.

Momento solista di Piero, appassionato di opera. “Sono un po’ nervoso, sono nel tempio dell’opera… e quindi stasera proverò, cercando di non deludervi, ad interpretare un’aria tratta dalla Tosca”. E lucean le stelle, una delle più belle di sempre. Piero, pur essendo molto giovane, è credibile e anche bravo sulle dinamiche. L’Arena di Verona è tutta in piedi per lui.

Tornano anche Gianluca e Ignazio per interpretare Granada, in spagnolo. Ignazio corre a caricare a manovella Piero nel momento del suo intervento, prima di lanciarsi nel ritornello.

Gianluca sul palco per il suo momento solista: canta Elvis Presley. “Io ho da sempre dei miti, ed è per questo che canterò una delle canzoni più belle di Elvis, Can’t help falling in love”.

E una fortunata fan si becca la parte finale della canzone cantata da Gianluca. Su Twitter montano fiumi di odio.

Quando l’amore diventa poesia di Massimo Ranieri è il nuovo brano, sono di nuovo tutti e tre insieme sul palco. Al termine del brano è pubblicità.

Giancarlo Giannini recita la prima strofa di Canzone per te di Sergio Endrigo, poi i ragazzi de Il Volo la cantano seduti su un gradino. Cambio di outfit.

Abbraccio collettivo con Giancarlo Giannini.

È il momento solista di Ignazio: per lui, seduto al pianoforte, Napule è di Pino Daniele. Sono sincera: la sua interpretazione è veramente sentita e di cuore. In medley anche Quando, e finalmente Quanno chiove. Standing ovation in Arena.

Un brano pop è un inedito inatteso. “Tornerà l’amore, senza far rumore e ti riconoscerà… Lascerai la luce accesa, la finestra aperta e tornerà l’amore da te” cantano i tre ragazzi de Il Volo.

Ignazio e Piero tra il pubblico per insegnare alle nonne ad accendere il flash sul cellulare.

Valeva la pena il siparietto.

Tutto questo per cantare Ancora di Eduardo De Crescenzo, con tutto il pubblico in coro nel ritornello. Ignazio pesca una fan esaltata. Ed è di nuovo pubblicità.

Ospite inatteso, Francesco De Gregori. Standing ovation dell’Arena. “Sono molto emozionato di stare qui con tutta questa gente”.

Cantano Sempre e per sempre, il trio con Francesco De Gregori. È proprio il cantautore a cominciare, prima di lasciare il turno a Gianluca, Ignazio e Piero. Questa canzone riesce a restare bellissima e intoccabile. “Questo è uno dei duetti di cui siamo più orgogliosi” aggiunge Ignazio alla fine.

In un salto temporale e di atmosfera completo, Delilah di Tom Jones. I tre fanciulli si divertono e non poco su questo brano, si sente.

È il momento di La vita è bella, cantata originariamente da Noa. Ok, non è proprio il pezzo per loro.

Un altro inedito (che come ritmo sembra un brano degli U2) per Il Volo. “Io ti proteggerò dal male che vivrai, io per te ci sarò… per difendere i tuoi sbagli, non lasciare che il mondo ti cambi, io per te lotterò, io per te ci sarò”

La vita di Elio Gandolfi è il brano che segue l’inedito.

Uno sgabello vuoto tra i tre ragazzi. E di chi sarà? Intanto cantano The best day of my life, altro inedito.

…e mancava Lorenzo Fragola! (Le stecche in questo momento si sprecano)

Siparietto sul palco con Carlo Conti che dice che l’amicizia tra Il Volo e Lorenzo Fragola è nata proprio durante Sanremo.

Gianluca torna introducendo Surrender di Elvis Presley, cantata da tutti e tre insieme anche in napoletano. “Vir o mar quant’è bell….”

Si torna in Arena dopo la pubblicità con O Sole Mio (e Ignazio è andato a suonare le percussioni). A Piero l’onore del ritornello possente, che al secondo giro viene cantato dal pubblico.

Applausi scroscianti per quello che è il brano della serata, checché se ne dica: Grande Amore, ovviamente.

Saluti finali con tanto di coriandoli scroscianti, sulla coda finale di Grande Amore. I ragazzi ringraziano tutti, tra cui il manager Michele Torpedine, Giannini, De Gregori, Renga, Lorenzo Fragola… e finalone. La serata si chiude qui. Grazie a tutti.