Sanremo 2016, Francesco Gabbani vince fra i giovani con Amen (testo e video)
Sanremo Giovani 2016, Francesco Gabbani in gara tra i Giovani con il brano Amen.
Sanremo 2016 – 12 febbraio, ore 23.00 – Francesco Gabbani, con Amen, ha vinto Sanremo 2016 nella sezione nuove proposte.
Update: Ecco la video esibizione di Francesco Gabbani in gara a Sanremo Giovani 2016 con Amen. Qui la performance
Francesco Gabbani è uno dei cantanti in gara nella categoria Giovani del Festival di Sanremo 2016. L’annuncio è stato dato stasera, nel corso dello speciale in diretta Sanremo Giovani (condotto da Carlo Conti) dover ha presentato il suo brano dinanzi . Toscano, di Carrara, classe 1982:
Sin da piccolo mi sono avvicinato al mondo della musica, mio padre era musicista e proprietario di un negozio di strumenti musicali. Verso i 14 anni ho scritto le prime canzoni, con la mia band Trikobalto ho fatto i primi due album.
Il brano si intitola Amen ed è scritto dal “compagno fraterno autorale” Fabio Ilacqua. Gabbani ha così descritto la canzone:
Questa canzone è speciale per me perché dietro al ritmo ballerino e la melodia fresca si cela l’idea di stimolare una riflessione sul modo di vivere di oggi in cui aspettiamo sempre un miracolo.
Francesco Gabbani – Amen: testo
Alla porta i barbari, nascondi provviste e spiccioli
sotto la coda, sotto la coda, sotto la coda.
E i trafficanti d’organi, e le razzie dei vandali
sono di moda, sono di moda, sono di moda.
Un visionario mistico all’università
mi disse l’utopia ci salverà.
Astemi in coma etilico per l’infelicità
la messa ormai é finita figli, andate in pace
cala il vento, nessun dissenso, di nuovo tutto tace.
E allora avanti popolo
che spera in un miracolo
elaboriamo il lutto con un Amen.
Dal ricco in look ascetico, al povero di spirito
dimentichiamo tutto con un Amen.
Il portamento atletico, il trattamento estetico
sono di moda, sono di moda, sempre di moda.
Ho l’abito del monaco, la barba del filosofo
muovo la coda, muovo la coda, colpo di coda.
Gesù s’é fatto agnostico, i killer si convertono
qualcuno è già in odor di santità.
La folla in coda negli store dell’inutilità
l’offerta è già finita amici andate in pace
cala il vento, nessun dissenso, di nuovo tutto tace
E allora avanti popolo
che spera in un miracolo
elaboriamo il lutto con un Amen.
Dal ricco in look ascetico, al povero di spirito
dimentichiamo tutto con un Amen.
E l’uomo si addormentò e nel sogno creò il mondo
lì viveva in armonia con gli uccelli del cielo e i pesci del mare
la terra spontanea donava i suoi frutti in abbondanza
non v’era la guerra, la morte, la malattia, la sofferenza
poi si svegliò…
E allora avanti popolo
che spera in un miracolo
elaboriamo il lutto con un Amen.
Dal ricco in look ascetico, al povero di spirito
dimentichiamo tutto con un Amen.
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