Home Notizie Skunk Anansie, Anarchytecture: conferenza stampa in diretta

Skunk Anansie, Anarchytecture: conferenza stampa in diretta

La conferenza del nuovo album degli Skunk Anansie.

pubblicato 15 Gennaio 2016 aggiornato 9 Novembre 2020 18:08

  • 12.38

    La conferenza sta per iniziare. Si parlerà del sesto disco di inediti della rock band britannica. Sono undici tracce: Death to the lovers sarà il prossimo singolo, presentato in anteprima a Che tempo che fa domenica 17 gennaio.

  • 12.50

    “La band sta arrivando”. Ed ecco i quattro membri della band. “Grazi”, dice Skin. Si parte con le domande: perché questo titolo? Skin risponde in inglese, ha già abbandonato l’italiano (come se l’avesse mai parlato…): “Per me Anarchytecture si tratta di anarchia e struttura, abbiamo voluto creare qualcosa che potesse dare delle vibrazioni. Volevamo creare una casa di vetro per vedere al di fuori un caos totale. Le persone vivono una vita normale ma in qualsiasi momento può succedere qualcosa di impensabile che la stravolge. Questa sensazione è presente nel nostro album”.

  • 12.56

    “Com’è stato tornare a suonare insieme dopo tanto tempo?”, chiedono i giornalisti. “Siamo sempre noi che lavoriamo in una stanza, ma ci sono nuove influenze che si ripercuotono nella nostra musica”. Skin: “E’ cambiato il nostro rapporto con la scrittura, cerchiamo di ridurre l’ego che a volte cozza con la creatività. E’ tutto più divertente, siamo più maturi, rilassati e anche un po’ più stupidi. Facciamo le nostre cose divertendoci, senza pensare al tempo”.

  • 12.59

    “Quanto ha influito l’esperienza di Skin ad X Factor?”. La cantante: “Adesso ho molto meno tempo, sto ancora cercando di imparare l’italiano. Noi lavoriamo da molto tempo, da quando ci siamo riavvicinati abbiamo un manager che ci guida e fa in modo che la nostra creatività venga veicolata da certi processi”.

  • 13.02

    Gli altri membri hanno altri progetti come ‘solisti’? “Noi non faremmo carriere da soliti anche se io danzo molto bene – dicono – La televisione ha giocato un ruolo importante negli ultimi tempi, questo ci ha obbligati a lavorare meglio e più velocemente, senza fare i pigri”.

  • 13.03

    Hanno visto Skin a X Factor? “Credo si comporti meglio in televisione. Io la conosco meglio di ognuno di voi, normalmente non si comporta così bene… E’ stata fin troppo brava in tv”.

  • 13.04

    Si torna a parlare dell’album. “Dov’è la vostra spinta politica, oggi?”. Skin: “L’elemento politico è importante anche in riferimento a quello che sta succedendo in Europa. C’è un filo rosso non tanto politico ma di osservazione in questo album. A livello di sentimenti, questo album è scuro. Non siamo il gruppo che vuole cantare robe divertenti e legati ai party, non è nel nostro dna. Abbiamo sempre cercato di trarre ispirazione dai temi attuali, anche trattando fatti legati alla politica”. Cass sostiene: “L’anarchia ci tocca da vicino, una condizione di totale libertà è pura illusione…”.

  • 13.11

    C’è meno consapevolezza ed ‘ideologia’ nel rock? I rocker hanno paura, non hanno risposte da dare e vogliono divertirsi? “Non parlo della situazione politica italiana, ma ho un’idea per quella inglese. L’istruzione normale, quella dei tre gradi di istruzione, non costa molto. Ma costa molto l’istruzione successiva, bisogna pagare un sacco di soldi: questo significa che le classi meno agiate, non possono permetterselo. Quei giovani non sono arrabbiati nei confronti della società in quanto non provengono da una classe sociale come la nostra che ha dovuto lottare per doversi guadagnare tutto. i giovani sono cauti e superficiali. Tv e radio sono riluttanti a far vedere un video o far ascoltare una canzone con contenuti politici. I gruppi rock e hip hop che vengono dalle classi meno abbienti non hanno la forza di farsi sentire in altri ambienti. La pop music non dà fastidio a nessuno”.

  • 13.18

    Federico Pucci dell’Ansa chiede: “C’è qualcosa di diverso in questo album, qualcosa di più ‘club’, qualcosa di più elettronico. E’ una parte della vostra evoluzione creativa?”. Risponde Skin: “Già negli anni ’90 avevamo l’elettronica nella nostra musica. Nella nostra reunion abbiamo voluto dare un messaggio chiaro ed evidente: amiamo l’elettronica. Vogliamo passare come una band fresca e moderna, vogliamo essere interessanti nei confronti dei giovani. Io stessa sono una dj, ho a che fare spesso con l’elettronica. Ma continuiamo ad essere una rock band”. Poi si scusa: “Parlo troppo? Scusa”.

  • 13.27

    “Il futuro della band è dritto, senza sfumature o curvature, proprio com’è la copertina del disco?” “La copertina è fatta con del nastro adesivo, riteniamo che sia un modo di fare arte in modo fresco. E’ un modo diretto e tagliente come la nostra musica”. “I testi sono ancora più pertinenti, vanno dritti al punto. Cerchiamo di dare dei messaggi chiari ed inequivocabili”.

  • 13.30

    Paola Gallo di Radio Italia: “Non volete parlare della politica italiana ma della musica italiana cosa ci dite? Ci sono influenze o frequentazioni?”. Skin: “A X Factor ho avuto modo di conoscere meglio la musica italiana, ho capito che è importante avere belle parole e una storia da raccontare. Vorrei vedere più sporcizia, più imperfezioni… come fa Fedez. Sento troppa perfezione, sono molti gli artisti che mi piacciono, sopratutto quelli di qualche anno fa”. Cita Enrica. “E’ difficile far cantare i giovani in italiano, non dovrebbero essere troppo esterofili”.

  • 13.36

    Tornerà Skin ad X Factor? “Ho avuto un seguito pazzesco. Non so dirvi se parteciperò di nuovo”.

  • 13.38

    Avete ricordi legati a David Bowie? Risponde ancora Skin: “David Bowie per noi significa molte cose. Se una band non è influenzata da lui, questa band non significa nulla. Era impossibile non essere influenzati da lui. David era arte, creatività. E’ molto triste pensare a lui, ma il mio primo pensiero va a sua moglie che è un’icona, una leggenda. Lei non potrà mai più godere del calore del suo uomo, noi avremmo ancora la sua musica”. “Era una persona intelligente ed arguta”.

Questa mattina, presso l’Hotel Me – Milan Il Duca, sarà presentato alla stampa Anarchytecture, il nuovo album degli Skunk Anansie in uscita venerdì 15 gennaio 2015. Sarà presente anche la leader, Skin, reduce dall’esperienza italiana come giudice di X Factor Italia su Sky Uno. Ma ora è giunto il momento di tornare alla musica con un album di inediti.

L’appuntamento con la conferenza stampa è a partire dalle ore 12.30. Noi la seguiremo live.

Notizie