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Luchè, Che Dio Mi Benedica: testo e video

Che Dio Mi Benedica è l’ultimo singolo di Luchè. Ecco chi è il rapper-rivelazione della classifica Fimi.

pubblicato 23 Luglio 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 15:22

C’è un outsider nell’ultima classifica Fimi degli album più venduti della settimana. Si tratta di Luchè che con l’album Malammore è dietro soltanto ad Eterno Agosto di Alvaro Soler. Ma di chi si tratta? Nome d’arte di Luca Imprudente, Luchè è nato nel 1981 a Marianella, provincia di Napoli. Qui inizia la sua carriera nel mondo dell’hip hop e mette in piedi il duo Co’ Sang con ‘Nto.

Dopo due album, nel 2012 il duo si scioglie ed il rapper napoletano intraprende una carriera da solista, sostenuto da Roccia Music. Esce con L1 nel 2012, seguito da L2 nel 2014. Quindi il 15 luglio 2016 butta nel mercato Malammore (Universal Music) ed i risultati sono quelli sopracitati.

Malammore viene presentato come “un disco ancorato alle radici ma altrettanto teso verso atmosfere di livello internazionale, caratterizzato da rime esplicite, atmosfere gangster e una produzione sonora di alto livello dove ogni base è curata nei minimi particolari dal ritmo alle sfumature strumentali con innesti elettronici ricercati”.

L’ultimo singolo estratto è Che Dio mi benedica.

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Luchè, Che Dio mi benedica, Lyrics

Con gli occhi pieni d’odio
vorrei silenzio intorno
per ascoltarmi a fondo
giurare il mio ritorno

La verità è nascosta
e quando ci parliamo
mi dice una bugia
per tenermi lontano

Hai mai avuto un sogno?
hai mai nuotato contro?
fino a sentirti vivo
anche per solo un giorno

Non dirmi ‘si è normale’
è quello che non voglio
fammi soffrire ancora
per capire chi sono

Ma come puoi amare un’altro se non sai amare te stesso
dammi un bacio adesso mentre sparan dall’universo
ho visto cadere il mondo mi sono sentito perso
loro vedono le luci ma non conoscono il resto

Che Dio mi benedica
riderò alla vita
senza odiare il mio sorriso
Che Dio mi benedica
riderò alla vita
senza odiare il mio sorriso
e so cosa si prova
so cosa si sente
e… ad essere il tuo nemico
e so cosa si prova
so cosa si sente
e… ad essere il tuo nemico

Le regalai dei fiori
le disegnai dei cuori
l’aspettai fuori scuola
per camminare soli

Non disse una parola
ed io col nodo in gola
guardami negli occhi
sappi una cosa sola

Lo so che non sono il tipo per te
e che non ti diverti con me
ma non scordare le notti insonni di quando
ti serviva un amico
che ascoltasse lì zitto
pronto a fare di tutto
pur di strapparti un sorriso

E adesso odio me stesso
il mio solo riflesso
la paura dell’altro
il sentirsi diverso

E non chiamarmi spesso
so che non ti interesso
nessuno te l’ha chiesto
fammi morire adesso

Che Dio mi benedica
riderò alla vita
senza odiare il mio sorriso
Che Dio mi benedica
riderò alla vita
senza odiare il mio sorriso

E so cosa si prova, so cosa si sente
ad essere il tuo nemico
e so cosa si prova, so cosa si sente
ad essere il tuo nemico

Non dirmi ‘si è normale’
è quello che non voglio
fammi soffrire ancora
per capire chi sono

Non dirmi ‘si è normale’
è quello che non voglio
fammi soffrire ancora
per capire chi sono

Che Dio mi benedica
riderò alla vita
senza odiare il mio sorriso
e so cosa si prova, so cosa si sente
ad essere il tuo nemico

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