Grido a Blogo: “Io e J-Ax come i Gremlins: dalla provincia e dall’essere bullizzati, abbiamo conquistato la città”
Grido, Segnali di fumo: il nuovo album dal 3 marzo 2017. L’intervista al cantante su Blogo.it
Segnali di Fumo è il nuovo album di Grido (Luca Aleotti), disponibile dal 3 marzo 2017, prodotto da Willy L’Orbo e distribuito da Sony Music. Il nuovo progetto dell’ex frontman dei Gemelli Diversi è un disco molto autobiografico, caratterizzato da una forte matrice rap ma influenzato a seconda dell’argomento trattato da vari generi musicali. Parla della sua storia personale e al tempo stesso è una riflessione sulla società contemporanea. Traccia dopo traccia Grido si racconta, riuscendo al contempo a descrivere la sua Italia, così bella, ma così piena di contraddizioni un “sistema che ci vuole tutti quanti burattini”, con tante cose da fare e migliorare. Nonostante la profondità di alcuni temi l’album resta caratterizzato da sonorità accese e positive a dimostrazione di un’attitudine più serena e consapevole da parte dell’artista. Sedici brani da cui emergono i ricordi degli anni alla periferia di Milano “siamo noi cresciuti con il veleno”, la scoperta della città, le avventure con gli amici “considerati sbagliati, non qualificati e con i sogni tatuati”, la rivalsa, la fama, il music business e le sue sfaccettature, fino alla più personale scoperta dell’amore e della paternità. Così Grido racconta il disco:
“In questo disco si rispecchia tutta la mia vita passata e presente, sono davvero onorato e felice per l’entusiasmo e l’amicizia che tutti i cantanti e produttori presenti mi hanno dimostrato in quest’avventura attraverso noi stessi e il nostro tempo. Siamo ancora in piedi e ancora vivi… Abbiamo vinto noi!”.
La musica si diffonde nell’etere, e come i segnali di fumo, nasce dal bisogno di comunicare, questo ha dato il via all’ispirazione per il concept del disco. Quella dei nativi Americani è una storia tormentata e piena di ingiustizie che la società moderna tende a dimenticare, la loro cultura è permeata da un alone di misticismo e una morale alla ricerca della libertà e della saggezza. Caratterizzati da un forte senso di appartenenza e l’ostinata volontà di difenderlo. Lo stesso spirito si può ritrovare nei messaggi lanciati all’interno delle canzoni. Forte come un orso, abile come un lupo, attento come un’aquila, sono i claim che accompagnano l’artwork del disco. A testimonianza di come, secondo l’artista, gli esseri umani, così pieni della loro perfezione e in grado di accettare i paradossi della società moderna, dovrebbero invece rispettare ed emulare le qualità di quelle che generalmente si definiscono come “specie inferiore”.
Dal 16 febbraio, inoltre, è online il video del nuovo singolo “Abbiamo Vinto Noi” girato insieme a Danti dei #twofingerz. Abbiamo intervistato Grido per parlarci del suo nuovo disco e dell’uscita del video ufficiale del suo nuovo singolo, disponibile da domani su YouTube e in rotazione radiofonica.
Segnali di fumo, nuovo album dal 3 marzo. E’ il titolo dell’album e anche di una traccia presente nel disco. Da dove nasce la scelta di questo titolo, perché proprio questo?
Innanzitutto per giocare sul doppio senso che arriva prima del senso principale, ovvero come io, sia come come persona che nella mia carriera, abbiamo sempre lanciato evidenti segnali di fumo. Mi sto riferendo alla marijuana e all’argomento droghe leggere. Detto questo però, il brano però amplia tantissimo il senso riferendosi ai segnali di fumo dei nativi americani, a tutto quell’immaginario, ad una riflessione sulla libertà e sulla verità. Il ritornello, anche se è brutto autocitarsi, dice “Sento che l’amore che provo per lei ha più di un senso, la libertà che cerco è dentro di me”. Sai, ha un alone di viaggio mistico, il tutto, che poi è stato trasportato anche negli altri brani. Non a caso tutto l’artwork è un viaggio mistico condito da elementi della cultura dei nativi americani ma il tutto rivisitato in una chiave moderna, come se mi fossi fatto questo viaggio all’interno di me stesso, un po’ come fossi un viaggiatore del tempo, quelle icone alla Doctor Who… il mio abbigliamento richiama un po’ a quella cosa e, nella copertina si vedono il lupo, l’aquila e l’orso, che sono animali non sacri ma nobili per la cultura dei nativi americani. E da lì l’idea di legarli ai messaggi della mia musica. Ad esempio “Forte come un orso, attento come un’aquila, abile come un lupo”. Sono cose che poi -se vengono prese come più ampie e legate a come fossero dei semplici suggerimenti sulle personalità- mi rispecchiano molto.
Mi ricollego al termine che hai usato, il viaggio. A ottobre 2016 è uscito il tuo brano con Chiara Grispo, Strade Sbagliate. Il testo è una sorta di bilancio, di chi si mette a nudo ed è pronto a ripartire. E’ così? E’ una sorta di nuova partenza, di Grido 2.0?
Assolutamente sì, anche se ormai credo che siamo arrivati a X.13 (ride) Per me è sempre una ripartenza, ogni disco, ogni volta che mi confronto con il foglio, è sempre una ripartenza. A maggior ragione questa volta, perché questo disco è figlio di un periodo di cambiamento e di riflessione della mia vita personale. Ho lasciato i Gemelli Diversi, sono diventato padre, mi sono allontanato dal mainstream volutamente, non producendo dischi per un paio di anni e accollandomi anche il perso di questo. Ormai viviamo in un sistema discografico dove, se per due mesi non butti fuori un nuovo video, la gente si dimentica di te e comincia a chiedersi che fine avrai fatto. Io ho voluto, arrivato a questo punto della mia vita, ricavarmi un po’ di tempo per fare questo mestiere, questa vita, come si deve, come non ero mai riuscito a fare prima. Ho dovuto ricavarmi un po’ di tempo e spazio per me, per chiarirmi meglio quello che avevo fatto e quello che volevo fare. In questo disco, un po’ tutte le canzoni -a partire da Strada sbagliate- sono figlie di questa attitudine che io stento a definire “maturazione” ma non trovo un altro termine. Con questo album ho voluto essere molto più consapevole di prima quando facevo la cose semplicemente per istinto, ho voluto raccontarmi bene. E’ un po’ il disco della vita (sorride) per come posso definirlo, anche se immagino che ogni artista lo dica del disco con cui esce.
Il 16 febbraio esce invece il nuovo video, Abbiamo vinto noi, insieme a Danti. Come è nata questa vostra collaborazione e cose puoi dirci della clip girata?
Danti è un super amico da tantissimo tempo, con lui ci siamo divertiti a fare due brani nel disco: uno è Abbiamo vinto noi, l’altro è King Kong. Sono un po’ le nostre due facce. Quella di “Abbiamo vinto noi” è più allegra, gioiosa nel celebrare la propria rivalsa. E’ un brano riferito a tutti quelli che davano per scontato che noi nerd -fieri della nostra diversità- fossimo i perdenti. Adesso sai che noi ci guardiamo, guardiamo i nostri traguardi raggiunti, la nostra serenità, e possiamo dire a tutta quella gente che non avrebbe mai scommesso su di noi… che abbiamo vinto noi. Per parlarti, invece, del video, sono contentissimo dell’interpretazione dei Pantellas, il duo comico di quest’anno e del futuro. Sono orgoglioso e contento che abbiano voluto partecipare al video, ho scoperto anche che uno dei due è anche mio fan e la cosa mi fa piacere. Hanno interpretato in maniera magistrale Holly e Benji. Non vedo l’ora che la gente lo veda, il video è carico di richiami a personaggi come Gigi la Trottola, l’Uomo Tigre, Iron Man, Alice nel Paese della meraviglie. Un insieme di personaggi dei cartoni animati legati dall’anticonformismo e appunto da questo essere -di primo acchito dei perdenti- e poi, invece, degli eroi per la gente. Ti faccio un esempio: Gigi la Trottola, è alto 1 metro e 20, è bruttino, e invece è un campione di pallacanestro amato dalle ragazze.
A proposito di queste citazioni che hai fatto, mi devo agganciare assolutamente al titolo di una canzone presente nell’album -che è anche il titolo di uno dei miei film preferiti- Gremlins. Tanta stima per l’omaggio e la scelta!
Grande! (ride) Facendo il pezzo con J-ax ho voluto cercare, a partire dal concept, qualcosa che ci rispecchiasse a pieno e rispecchiasse la nostra origine, il nostro modo di essere. Film come i Goonies, Ritorno al Futuro, quei classici di cinema anni 80, inizio 90, sono delle pietre miliari per quanto riguarda la nostra formazione filosofica! Citare i Gremlins e giocare sulle metafore, sulle immagini di quel film, per poi identificarsi nel mostro del film, è stato esaltante. E’ un brano molto autobiografico e referenziale in cui io J-ax parliamo di noi e di come dalla provincia e dall’essere bullizzati, abbiamo conquistato la città diventando noi – a nostro modo- i vincenti. Il brano parla di questo e ci descriviamo come noi fossimo i Gremlins, come per dire “Potete provare a fermarci, a volerci far rispettare le regole, ad addomesticarci, ma non è possibile noi siamo Gremlins”. Il ritornello, appunto, dice, “Noi siamo Gremlins, a mezzanotte fame chimica, noi siamo Gremlins, questa tempesta ci moltiplica”. Potete accanirvi quanto volete e non farete altro che aumentarci di numero e renderci più forti.
Parliamo delle collaborazioni, ne ho visto molte nella tracklist, da Marco Masini in Vaffanculo fino a Raige in Veleno. Come si sono concretizzate? C’è stato un particolare criterio? O istinto?
Direi principalmente istinto. Sono andato, partendo dai rapporti personali, a cercare persone con cui volevo condividere, oltre alle canzoni, anche i momenti in studio, la creazione delle canzoni. In tutte le collaborazioni mi sono presentato con le idee ben chiare sulle canzoni che volevo scrivere, sulle tracce musicali o di testo già impostate e loro, poi, hanno seguito questo mio viaggio. Diciamo che la scelta è stata in base all’emozione che volevo ottenere. Per esempio, con Masini, è stato solo un onore essere riuscito a reinterpretare quel brano -per me un capolavoro- in una versione moderna e insieme a lui. Il motivo per cui ho cercato Masini è questo. Con Raige è una sfumature diversa: mi piace molto il percorso che sta facendo lui, mi piacciono le cose nuove che sta scrivendo, il suo modo di mettersi in gioco. Lo conosco già da quando faceva rap con i OneMic, c’è un rispetto reciproco. Ci siamo incrociati, avevo questo brano che mi sarebbe piaciuto fare con lui ed è partita la cosa. Con Danti siamo amici da tantissimo tempo, ci siamo proprio trovati in studio dagli albori di questo disco e le canzoni sono scaturite. Chiara non la conoscevo personalmente ma quando l’ho vista nella stagione dove ha partecipato mio fratello, ho chiesto informazioni su di lei a lui, l’ho trovata subito particolarissima, mi è piaciuta la sua attitudine, molto educata e mai sottomessa. Uno per uno ho messo in fila chi mi sarebbe piaciuto avere nel disco. E’ stata più una cosa di volta in volta e questo ha fatto sì che alla fine dei conti ce ne siano molte di collaborazioni. Nella carriera con i Gemelli Diversi c’era un collettivo abbastanza ingombrante per cercare collaborazioni, altre voci, quindi negli ultimi 20 anni, collaborare in studio con altre persone, un po’ mi è mancata. In questo disco ho voluto rifarmi.
Parlando di Raige, hai visto la sua partecipazione a Sanremo 2017? Come ti è sembrata? Impressioni?
Non sono informatissimo sugli andamenti della gara televisiva, ascolto le canzoni e poi mi perdo via. Non ho idea della giornata esatta in cui è stato eliminato o la posizione in cui è arrivato. Io penso che la sua canzone sia molto figa, ho visto la sua esibizione e l’ho trovato elegantissimo e molto concentrato. La canzone l’avevo già sentita già prima del Festival e mi era piaciuta. Poi quel palco crea un alone di magia, tensione, ci sono stato, quindi lo conosco.
Concludo chiedendoti i prossimi passi e le news che ci puoi anticipare.
Per prima cosa l’uscita del video Abbiamo vinto noi, su YouTube e in radio. Ci sarà la promozione legata all’uscita di questo video e del disco (dal 3 marzo 2017, ndr), un giro di Instore che saranno presto comunicati anche sui miei social. Qualche mese di promozione legata all’uscita dell’album e voglio testare sul terreno come vengono recepite le canzoni e capire dalla mia fanbase quali sono i loro pezzi preferiti. Ci saranno occasioni live,il tour vero e proprio dedicato al disco partirà quest’estate o in autunno.
Qui sotto le date degli Instore:
03 Marzo
Milano Feltrinelli Piazza Duomo ore 15:00
Monza Feltrinelli Via Italia 41 ore 18:30
04 Marzo
Genova Feltrinelli Via Ceccardi 16 ore 15:00
Torino Feltrinelli Stazione Porta Nuova ore 18:30
06 Marzo
Roma Feltrinelli Via Appia Nuova 427 ore 15:00
07 Marzo
Napoli Feltrinelli Stazione Centrale Piazza Garibaldi ore 15:00
Salerno Feltrinelli Corso Vittorio Emanuele 230 ore 18:30
08 Marzo
Bari Feltrinelli Via Melo 119 ore 15:00
Lecce Feltrinelli Via Templari 9 ore 18:30
Grido, Biografia
Luca Aleotti, in arte Grido nasce a Milano il 30 marzo 1979. E’ un rapper e cantautore italiano cresciuto nella zona est della periferia di Milano.
Con un background da writer Grido fa attualmente parte delle crew VMD 70’S e TDK. Fratello minore di Alessandro Aleotti, in arte J-Ax ha collaborato con lui in diversi brani come “Cavalieri senza Re”, “Buon Sangue Non Mente”, “Due su Due”, “Come Willy L’Orbo” e “Pub Song”.
Fin dall’adolescenza sviluppa la passione per i fenomeni musicali e culturali d’oltreoceano, inizia ad avvicinarsi al mondo dello skateboarding e successivamente a quello del rap e delle altre forme espressive dell’ Hip Hop.
La sua prima apparizione musicale risale alla collaborazione, nel 1996, con gli Articolo 31 per “Cavaliere senza re” B-Side del singolo Funkytarro.
A partire dal 1998 inizia la sua pluriennale collaborazione con i Gemelli DiVersi, con cui incide ben sette lavori discografici e con i quali, nel 2009, partecipa alla 59ª edizione del Festival di Sanremo presentando il pezzo “Vivi per un miracolo”, primo singolo estratto dalla raccolta “Senza fine 98-09 – The Greatest Hits”.
La sua carriera solista inizia nel 2011 parallelamente al suo lavoro con i Gemelli DiVersi. In quell’anno pubblica un album solista dal titolo “Io Grido” che viene anticipato da due singoli. Il primo è “Superblunt” con la partecipazione di Danti, Tormento e i Sud Sound System, il cui video conta la presenza del pluricampione del mondo di motocross Tony Cairoli.
Il secondo singolo è “Fumo e malinconia”, il videoclip si avvicina ai 4.000.000 di visualizzazioni su You Tube.
Tra i brani estratti dal disco c’è anche “Come Farla Su”, un manifesto alla legalizzazione della marijuana, una palese contestazione alla legge Fini-Giovanardi. Il video supera il 1.000.000 di visualizzazioni su You Tube.
Nel 2014 lascia i Gemelli DiVersi e sotto lo pseudonimo di WEEDO pubblica in freedownload per l’etichetta Newtopia “Happy Ep”. Il brano accende diverse polemiche nell’ ambiente del rap data la sua natura ironica e provocatoria nei confronti della scena nostrana. Per ognuno dei sei brani viene realizzato un videoclip, “L’ha già fatto J-Ax” raggiunge il più alto consenso registrando oltre un milione di visualizzazioni.
Il 2016 rappresenta un nuovo capitolo nella carriera da solista di Grido. Il 5 agosto pubblica il singolo e il video di “Gravità Zero”, che ha da subito un forte e positivo responso radiofonico da parte delle emittenti italiane. Il 28 ottobre pubblica il singolo “Strade Sbagliate” che vede la collaborazione di Chiara Grispo (giovane artista protagonista del talent Amici 15). Entrambi singoli sono estratti dall’ album di inediti “Segnali Di Fumo” previsto per febbraio 2017.
DISCOGRAFIA
Da solista:
2011 – Io Grido (Album)
2014 – Happy EP (EP)
2016 – Gravità Zero (Single)
2016 – Strade Sbagliate (Single)
Street Video:
2006 – Grido (ft.THG) – Standing ovation
2011 – Grido (ft. Sud Sound System, Tormento, Danti, THG) – Superblunt
2012 – THG feat. Grido and Biggie Bash – Musical Hustler
Singoli:
2010 – Superblunt (feat. Danti, Tormento e Sud Sound System)
2011 – Fumo e malinconia (feat. Sylvie Simbi)
2011 – Come farla su
2011 – Non ce la fai +
2011 – Sei come me (feat. Laura Bono)
2011 – Una musica sola
Con Gemelli DiVersi:
1998 – Gemelli DiVersi
2000 – 4×4
2001 – Come piace a me
2002 – Fuego
2003 – Fuego Special Edition
2004 – Reality Show
2005 – Reality Show – Dual Disc
2007 – BOOM!
2009 – SENZA FINE 98-09. The Greatest Hits
2012 – Tutto da capo
Collaborazioni:
1996 – Rima nel Cuore (Grido & Strano) feat. Articolo 31 – Latte versato
1996 – Articolo 31 feat. Grido – Cavalieri senza Re
1997 – Dj Enzo feat. Thema & Grido – Ricorda – Tutti per uno
1998 – Articolo 31 feat. Grido – Buon Sangue Non Mente – Nessuno
1998 – Articolo 31 feat. Grido & Extrema & Thema, Space One – Vai Bello (prod. Dj Enzo) – Nessuno
1999 – Articolo 31 feat. Thema & Grido – Il Mio Consiglio – Xché sì
2001 – Space One feat. Grido & Thema & J-Ax & Posi Argento – A.A.D.D.S.S – Il cantastorie
2002 – Articolo 31 feat. Grido – Due su Due – Domani smetto
2007 – Supernova feat. Grido – Silence Is the Enemy
2007 – Space One feat. J-Ax & Grido & Thema & THG – Amici un cazzo – Il ritorno
2009 – J-Ax feat. Grido – Come Willy L’Orbo – Deca Dance
2011 – THG feat. J-Ax & Grido & Trap & CaneSecco & Mistaman & Danti & Primo – GangBang!
2012 – Huga Flame feat. Grido – Parli Troppo – Nuova Vita
2012 – THG feat. Grido and Biggie Bash – Musical Hustler
2013 – Reverendo feat. Grido – Sole Asciuga Tu – Oltre
2013 – Trap feat. Grido – La mia armatura – da Neil Armstrong