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Magellano: conferenza stampa del nuovo album di Francesco Gabbani

Magellano: tutte le dichiarazioni della conferenza stampa di presentazione del nuovo album di Francesco Gabbani.

pubblicato 27 Aprile 2017 aggiornato 16 Ottobre 2020 15:41

Questa mattina, presso il Palazzo del Touring Club Italia di Milano, si è tenuta la conferenza stampa di Magellano, il nuovo album di Francesco Gabbani. Ecco tutte le dichiarazioni che ha rilasciato ai giornalisti:

  • Ho scelto di chiamare l’album Magellano, perché Tom Tom suonava male… in realtà perché, oltre ad essere il nome di una delle tracce dell’album, spero sia l’emblema della voglia e del coraggio di andare oltre a ciò che fa parte della nostra vita, di ciò che conosciamo. Mi auguro che attraverso queste canzoni, che sono come delle tappe di un viaggio nelle quali ci si ferma ad osservare il mondo che ci circonda da una prospettiva diversa, si possa fare un viaggio verso l’ignoto. L’ignoto che penso sia soprattutto dentro di noi. Spero che sia un album che fornisca riflessioni per conoscersi meglio. Conoscersi è una delle cose più difficili che si possano fare nella vita. Bisogna conoscersi e poi accettarsi.
  • Il fil rouge che unisce tutte le canzoni penso che sia la curiosità, il chiedersi il perché della nostra esistenza e della realtà in cui viviamo. Il fil rouge è venuto fuori mentre completavamo l’album. Io parlo di “concept album non voluto”.
  • La genesi dell’album è iniziata a settembre 2016, ma la scrittura viene anche da prima, è frutto d’ispirazione di tutto quello che io e i miei collaboratori abbiamo vissuto nel 2016, un anno che è stato per me e per chi mi affianca, un anno importante.
  • Questo album porta il mio volto, porta la mia espressività, porta il mio nome, ma è il risultato di una collaborazione, quella con Fabio Ilacqua, FIlippo Gabbani e Luca Chiaravalli, che mi ha dato una gioia incredibile e che è fondata su un legame basato su valori umani. Loro sono un po’ come l’equipaggio del vascello di Magellano. Ognuno ha dato il suo. La collaborazione non ha il sentore dell’intenzione di nessuno di prevaricare sugli altri. Ognuno ha avuto il suo spazio. Sono contento di questo lavoro anche per questo motivo.
  • Tutte le canzoni del cd mi rappresentano. Questo disco è l’espressione di chi è Francesco Gabbani. Mi sento rappresentato da tutte le sfaccettature presenti.
  • Il numero 9 è un numero che mi sono fermato ad osservare. Io non sono scaramantico e non ho un legame particolare con la numerologia. Semplicemente mi sono accorto che il numero 9 ricorre. 9 sono le tracce del disco, 9 sono le lettere che compongono Magellano, i riconoscimenti sono partiti nel 2016 (sommando i numeri viene che compongono 2016 viene 9), io sono nato il 9 settembre… il disco ha 9 lati … (ride) … non è vero.
  • La scimmia verrà con me molto volentieri all’Eurovision per far vedere al pubblico europeo la performance che ha divertito il pubblico italiano. Dopo l’Eurovision spero di poter esprimere la mia musica senza la scimmia.
  • Sono favorito all’Eurovision? Cerco di non pensarci più di tanto. Se mi soffermo su questo ragionamento da una parte mi porta un grande entusiasmo, dall’altro mi preoccupa perché aumenta la mia responsabilità. La mia intenzione è quella di affrontare l’Eurovision in maniera naturale, senza cercare di ricorrere a particolari escamotage per attirare l’attenzione.
  • Ogni brano di questo disco potrebbe essere un nuovo singolo. Tutti i brani hanno una melodia abbastanza fruibile a tutti. Però il prossimo singolo sarà Tra le granite e le granate, perché nel ritornello c’è il gioco di parole Estate/E state e non potevamo farla uscire in Autunno altrimenti avremmo dovuto chiamarla A Utunno o in Inverno e chiamarla In Verno. A parte gli scherzi: questo brano, come Occidentali’s Karma, avrà una percezione iniziale divertente, propone il divertimento e la volontà di muoversi e di ballare. La parola Estate è usata in maniera un po’ critica: siamo tutti succubi del nostro sfrenato desiderio di trovare divertimento. Spero che faccia un po’ riflettere.
  • La mia soddisfazione non viene dal fatto che oggi inizio ad essere conosciuto e famoso. La mia soddisfazione viene dal fatto che ho potuto realisticamente e pragmaticamente far diventare la musica il mio lavoro, con il mio stile. Mi sento più legittimato a farlo oggi, per me, per tutte le persone che mi stanno attorno e per le persone che hanno creduto nelle mie potenzialità.
  • Il disco uscirà anche all’estero con il nome Magellan e sarà composto da dieci tracce, le nove del disco italiano più Amen, senza essere tradotte.
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