Gorillaz: è pronto “Plastic Beach”, il nuovo album
Un periodo impegnativo e impegnatissimo quello che sta vivendo Damon Albarn. Dopo il live della reunion con i Blur, sono arrivate le recenti insistenze di Graham Coxon per tornare a suonare insieme. Oggi poi, la recente consacrazione dei Blur con la Blue Plaque: una targa commemorativa, posta davanti alla Goods Shed del museo ferroviario East
Un periodo impegnativo e impegnatissimo quello che sta vivendo Damon Albarn. Dopo il live della reunion con i Blur, sono arrivate le recenti insistenze di Graham Coxon per tornare a suonare insieme. Oggi poi, la recente consacrazione dei Blur con la Blue Plaque: una targa commemorativa, posta davanti alla Goods Shed del museo ferroviario East Anglian nell’Essex, dove la band eseguì il primo concerto, a nome Seymour, vent’anni fa.
Intanto continuano a trapelare le indiscrezioni sul prossimo album dei Gorillaz, il suo fortunatissimo progetto parallelo. Li avevamo lasciati con l’annuncio della partecipazione di Alan Moore ai testi del booklet, li ritroviamo con un possibile titolo (“Plastic Beach”) e i pezzi praticamente pronti.
Non solo. Per il successore di “Monkey: Journey to the West”, c’è già una lista impressionante di ospiti tra cui Lou Reed, Snoop Dogg, Bobby Womack, Barry Gibb, Mos Def e gli Horrors. Albarn, che ha annunciato il nuovo lavoro a nome Gorillaz come “il mio disco più pop di sempre”, sembra sia anche al lavoro con Flea e Tony Allen, con cui aveva già collaborato per l’ Africa Express project. Maggiori informazioni, in questa -ottima- intervista rilasciata al Guardian.
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