Home Festival di Sanremo Povia: il giallo sul testo di San Remo in rete e la partecipazione di Peppino Englaro

Povia: il giallo sul testo di San Remo in rete e la partecipazione di Peppino Englaro

Ormai la presenza di Povia tra i cantanti in gara alla prossima edizione di Sanremo è cosa nota. Sappiamo anche che la sua canzone avrà come tema l’eutanasia, raccontando in musica il caso di Eluana Englaro. In questi giorni però è comparso su diversi siti, il presunto testo del brano. Con il relativo fiume di

pubblicato 18 Gennaio 2010 aggiornato 31 Agosto 2020 05:04


Ormai la presenza di Povia tra i cantanti in gara alla prossima edizione di Sanremo è cosa nota. Sappiamo anche che la sua canzone avrà come tema l’eutanasia, raccontando in musica il caso di Eluana Englaro. In questi giorni però è comparso su diversi siti, il presunto testo del brano. Con il relativo fiume di polemiche, dichiarazioni e smentite da parte dei diretti interessati. Proviamo a fare il punto della situazione.

Povia annuncia il brano che presenterà al Festival della Canzone Italiana. E’ “La verità (Eluana)”. Un titolo che lascia poco spazio a interpretazioni. Un punto di vista abbastanza presuntuoso (la ‘verità’?) e quel nome tra parentesi che spiega subito quale storia verrà presa come esempio.

Quello che viene identificato come l’ex collaboratore di un noto discografico italiano, pubblica il testo della canzone (lo trovate dopo il salto). E aggiunge:

Per divergenze irrisolvibili, abbiamo cessato il nostro rapporto di lavoro. Una delle cause del nostro scontro è stato sull’opportunità (o meglio… sull’inopportunità) di affrontare il Festival di Sanremo facendo cantare a un nostro artista un brano su un tema molto delicato, e soprattutto affrontarlo con un certo tipo di testo. L’artista in questione è Povia. Mi è passato sotto mano il demo della sua canzone, l’ho conservato, mi sono appuntato il testo e ve lo riporto così com’è stato registrato.

Povia smentisce (“Poi dicono che sono io che voglio farmi pubblicità. Quel testo non c’entra niente con il mio. Non gli assomiglia nemmeno lontanamente”) e, quasi contemporaneamente, un’altra ‘voce’ degli addetti ai lavori viene citata in un articolo del Secolo XIX: sul palco dell’Ariston, Giuseppe Povia sarà accompagnato da Peppino Englaro, padre della scomparsa Eluana.

Il Corriere della Sera rettifica (Mario Luzzatto Fegiz parla solo di ‘contatti’ tra i due) e intanto canzone e cantautore sono bersagliati da una nuova accusa.

A renderla nota è un cantante friuliano, Nicolas Rosan, che sostiene di aver già scritto un brano dedicato ad Eluana Englaro. La melodia sarebbe stata composta proprio in collaborazione con il chitarrista di Povia. Rosan non aveva presentato il brano dedicato ad Eluana visto che i fatti del caso Englaro erano ancora su tutti i media.

Bieca autopromozione o scandalo annunciato? La risposta non potrà arrivare prima dell’esibizione durante il Festival. Intanto c’è da chiedersi se un tema così delicato non meriti comunque di restare fuori da certe degradanti forme di appropriazione.

Povia
“La Verità (Eluana)”

il testo -presunto- circolato in rete

Non importa se sei sportivo
non conta se sei sedentario
non importa se sei diverso
oppure sei solo malato
quello che è davvero importante è che sei vivo
non puoi sfuggire a questa regola anche se ti senti un divo.

Vivo la mia vita anche se non deglutisco
sono in coma perenne ma che ne sai che non reagisco?
sento le persone quelle che mi voglion bene
ma non mi può capire chi alla vita non ci tiene
nessun tipo di vita è mai irreversibile
nessun tipo di amore oramai è impossibile
non ci si può arrendere a chi il mondo vuol cambiare
non si può obbedire a chi non sente la morale

La verità è che io voglio vivere
la verità è che io voglio sopravvivere
per favore la spina non staccare
lo sai che io posso ancora procreare

c’è chi sogna che il mondo un giorno può cambiare
ma non serve perché tanto la gente resta uguale

La normalità non è esser felici
la felicità è rispettare dei principi
non esiste legge che l’amore può cambiare
non esiste legge che la morte può salvare

Non è ipocrisia, è la verità
non ci si può imbottire con strane falsità
sai che nessun giudice è arbitro del male
sai che il solo bene è rispettare la morale

la vita non è correre in campi fioriti
non è nemmeno amare i propri simili
la vita non è la libertà
la libertà non è fare quel che mi va
solo se riesci ad accettare la realtà
riesci a comprendere la tua vitalità

non è importante agire, lavorare, respirare
quello che è importante è solamente uniformare
è solo falsità la dignità
solo non pensando hai una personalità
i soli pensieri non fanno mai la libertà
la vita si vive accettando la realtà!

La verità è che io voglio vivere
la verità è che io voglio sopravvivere
per favore le macchine non staccare
lo sai che io posso ancora procreare

c’è chi sogna che il mondo un giorno può cambiare
ma non serve perché tanto la gente resta uguale
Non stare a sentire, son vivo!

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