Sanremo 2013, Max Gazzè: “I tuoi maledettissimi impegni? L’amore non divide gli uomini, non li discrimina, le religioni sì”
Sanremo 2013: Max Gazzè racconta Sotto casa e I miei maledettissimi impegni
A Il Mattino di Napoli, Max Gazzè rivela aspetti inediti dei due pezzi in gara al Festival di Sanremo 2013 e contenuti nell’album, Sotto casa, in uscita il 14 febbraio. La canzone che dà il titolo al suo ultimo lavoro discografico è nato dall’incontro con due testimoni di Geova:
E’ un invito al dialogo, a prima lettura, tra religioni e fedi diverse, ma a ben pensare un più generale invito alla convivenza, al rispetto, alle diversità. E’ nata, quando due ragazzi, educatissimi, hanno beccato un giorno me e mio fratello al lavoro per l’album e ci hanno catechizzato con gentilezza e sorrisi. Quando sono andati via abbiamo pensato a quante persone siano rimaste barricate dietro l’uscio, spaventata da chissà quale pregiudizio.
I tuoi maledettissimi impegni, invece, racconta la solenne devozione di un uomo per la propria donna (in carriera) e della possibilità di conciliare tutti gli ambiti per una buona convivenza di idee:
In quella ripongo le mie speranze per un futuro migliore, un mondo migliore. L’amore non divide gli uomini, non li discrimina, le religioni sì. Non resta che immaginare di potersi rimpicciolire fino a diventare un fermaglio dei capelli o di rimpicciolire così tanto da poter andare a passeggio nella sua borsetta. Nessuna polemica con la crescente, ma non ancora sufficiente, presenza della donna nel mondo del lavoro, dell’arte, della politica. Sono da sempre convinto che il sesso femminile sia il migliore, che quello forte sia il più stupido, che essere forti e machi non significa essere intelligenti e vincenti.
Dobbiamo aspettarci la sua discesa in politica?
Foto di Barbara Oizmud via Pagina Ufficiale Facebook