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A riveder le stelle, Vittorio Grigolo al Teatro della Scala oggi, 7 dicembre 2020 in diretta tv

Vittorio Grigolo protagonista del concerto “A riveder le stelle”, il 7 dicembre 2020 su Rai Uno in diretta: tutte le anticipazioni

7 Dicembre 2020 16:30

Vittorio Grigolo sarà protagonista del concerto “A riveder le stelle” che si terrà il 7 dicembre 2020 al Teatro della Scala. Per la prima volta, infatti, si terrà un concerto come inaugurazione della nuova stagione teatrale.

Una decisione necessaria e inevitabile visto la chiusura dei teatri, l’obbligo del distanziamento sociale e delle limitazioni ai movimenti legati alla pandemia da Covid-19. L’evento è stato annunciato il 25 novembre scorso dal Sovrintendente e Direttore del teatro Dominique Meyer, dal Direttore Musicale M° Riccardo Chailly, dal Regista Davide Livermore e dall’Amministratore Delegato della Rai Fabrizio Salini.

“A riveder le stelle” è la serata di musica e danza con cui il Teatro alla Scala sceglie di non fermarsi e conferma il suo Sant’Ambrogio grazie alla collaborazione con Rai Cultura, che la trasmetterà su Rai 1, Radio 3 e Raiplay a partire dalle ore 17.00 in diretta.

Queste le parole di Vittorio Grigolo, protagonista di questo evento artistico:

“Ricordo ancora la mia prima volta alla Scala, come fosse oggi, quella sensazione di adrenalina che si poteva tagliare con il coltello. Io avevo solo vent’anni e quel palco davanti ai miei occhi, pronto a darti gloria oppure divorarti in un attimo. Oggi, dopo tanti anni e tante stagioni gloriose, mi ritrovo qui pazzo di gioia, a celebrare questo 7 dicembre sotto una luce diversa, una luce di rivalsa, di rinascita. La musica rimane il baluardo della mia vita e fonte di felicità per molte persone che come me non ne possono fare a meno. Sarà un’apertura della Scala diversa, davvero speciale e storica, dove tutti insieme canteremo al mondo “We are the Opera”!”

Ecco come si svilupperà il concerto, in base alle anticipazioni: si inizierà da estratti di opere di Giuseppe Verdi per continuare con Gaetano Donizetti, Giacomo Puccini, Georges Bizet, Jules Massenet, Richard Wagner e Gioachino Rossini, mentre le musiche dei balletti sono di Pëtr Il’ič Čajkovskij, Davide Dileo, Erik Satie e Giuseppe Verdi. Le arie d’opera e i momenti di danza saranno collegati e contestualizzati da testi recitati da attori, a significare la continuità tra le arti già indicata dal titolo che riprende “e quindi uscimmo a riveder le stelle”, il celebre verso con cui si chiude l’Inferno della Divina Commedia, nel settecentesimo anniversario della scomparsa di Dante Alighieri.  Grigòlo condividerà il palco con altri artisti che hanno collaborato in passato con il Teatro alla Scala.

All’inizio di novembre, il tenore si era lamentato per la chiusura dei teatro, lo stop ai concerti e alla musica dal vivo, a differenza delle decisioni prese per il calcio:

Sono amareggiato, ma non sarò mai vinto. Sono d’accordo che bisogna arginare la pandemia e che dobbiamo seguire le regole, ma credo che chiudendo teatri, cinema e stoppando la cultura in generale non moriremo solo di Covid, ma intellettualmente. Io chiedo che non ci voltino le spalle, che non si dimentichino di noi, anche perché mi domando: che differenza c’è con la tv o con il calcio, per esempio? Perché allora non hanno bloccato anche loro?”. E infine Grigolo aggiunge: “Non hanno fermato gli spettacoli alla Scala neanche dopo la guerra, se la teniamo chiusa ora sarebbe davvero pazzesco!

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