Addio a Claudio Lolli: ecco tutte le sue canzoni e le opere più famose
Addio al cantautore emiliano Claudio Lolli, morto a 68 dopo una breve lotta contro un brutto male. Ecco quali sono state le sue opere più celebri.
Lo scorso 17 agosto la musica italiana ha perso un altro dei suoi più noti ed apprezzati cantautori: stiamo parlando di Claudio Lolli, fra i più apprezzati esponenti della cosiddetta “scuola emiliana”, morto dopo aver combattuto una brutta malattia all’età di 68 anni.
Nato a Bologna nel 1950, Claudio Lolli divenne molto celebre soprattutto a cavallo fra gli anni ’70 e ’80 per i suoi lavori dal forte stampo politico, evidentemente orientato verso la sinistra radicale. L’esempio più eclatante fu probabilmente il disco, pubblicato nel 1977, “Disoccupate le strade dei sogni” con il quale raccontò, tramite la musica, i durissimi Anni di Piombo interpretando fra le altre cose lo spirito delle numerose manifestazioni antiborghesi del periodo. Il suo disco più noto, tuttavia, resta Ho visto anche degli zingari felici (uscito nel 1976) dove si esprimeva in note su questioni delicate e al tempo molto attuali come il terrorismo, l’emarginazione e il femminismo.
Nel corso della sua lunga carriera, inziata nel 1972 con il disco Aspettando Godot, Claudio Lolli pubblicò in totale una ventina di album, di cui l’ultimo, Il Grande Freddo, uscito nel 2017 grazie ad una campagna di crowdfunding, è che fra le altre cose valso all’autore la Targa Tenco per il Miglior Disco in assoluto. Dopo aver lottato a lungo contro
Qui sotto trovate la playlist Spotify contenente tutta la discografia di Claudio Lolli.