Aiello, Il cielo di Roma: testo e audio
Aiello, Il cielo di Roma: testo e video
Il cielo di Roma è una traccia di Aiello tratta dall’album Ex-Voto. Del disco ha dichiarato:
Ex-Voto è nato da una selezione di 30 brani, mi sono detto “Voglio autoprodurmi un disco di cui possa essere orgoglioso mio nipote!” E in effetti è nato così. Ho vestito i brani con Alessandro Forte e Jacopo SInigallia, il mio team creativo, con grande disincanto. Andavamo ogni giorno in studio perché volevano fare delle cose nuove. In maniera molto naturale abbiamo unito questi mondi che sono il pop, l’R&b e l’indie. La mia più grande ispirazione era fare quello che non avesse fatto nessun altro. Non volevo percorrere strade già battute. Volevo raccontare la mia musica e le mie storie alla mia maniera. Quando ci siamo resi conto che ogni canzone aveva queste tre sfaccettature, in maniera nuova, ci siamo resi conto che erano delle bombe. Ad un certo punto non ce l’ho fatta più, ho deciso di buttare fuori Arsenico. Credevo fosse una cosa bella, ma non pensavo lo fosse per tutti. Sono arrivati i ragazzi di Sony e insieme abbiamo creato qualcosa di importante. Ex-Voto nasce dalla mia esigenza di stappare questo vulcano che per troppo tempo è stato stappato. Ho provato a raccontare la mia musica, provando a capire se Aiello piacesse senza seguire quel trend o quell’altro. Mi hanno detto che non ricordo nessun altro. Questo per me è stato il regalo più bello.
La canzone è stata inserita nel “New Music Friday” di Spotify, venerdì scorso. Qui sotto audio e testo del brano.
Aiello, Il cielo di Roma, Testo
Tutte le volte che sono in volo
Mi torna in mente la maestra Gianna
“Suo figlio è molto intelligente
Ma sta sempre con la testa tra le nuvole”
Mia madre non sapeva cosa dire
I voti erano comunque buoni
E poi la Gianna aveva ragione
Lei mentre spiegava io giocavo col sole
Certe cose non cambiano
Molte di queste rimangono
Come tutte le volte che ti incontro per strada
E la strada si alza a me pare di stare
Sopra il cielo di Roma
Sopra il cielo di Roma
Sopra il cielo di Roma
A fissare la notte
A toccare le stelle con te
Tutte le volte che scendo in Calabria
Mi torna in mente che il mare mi manca
Correvo in spiaggia per fumare in pace
Quando litigavo e tu rubavi la mia voce
Mio padre mi cercava sul telefonino
Ma sul telefono c’era la musica
Così toglievo la linea per ore
E iniziavo a salire sulle nuvole buone
Certe cose non cambiano
Molte di queste rimangono
Come tutte le volte che ti incontro per strada
E la strada si alza a me pare di stare
Sopra il cielo di Roma
Sopra il cielo di Roma
Sopra il cielo di Roma
A fissare la notte
A toccare le stelle con te
Torneranno quelle notti in vespa
Io, tu e il montone di mio padre
Le sue tasche larghe
Le tue mani fredde
Torneranno le pizze e poi l’amore
Il cane che vuole salire sul letto
E tanto noi saremo già saliti sul tetto
E se piove?
Ma che importa
Non dirmi che non vuoi bagnarti
Torneranno i cinema d’estate
Le corse a casa dopo il mare
Le lucciole a Roma come diceva Lorenzo
E sarà bellissimo di nuovo
Tanto Roma è bella sempre
Quasi come noi
Certe cose non cambiano
Molte di queste rimangono
Come tutte le volte che ti incontro per strada
E la strada si alza a me pare di stare
Sopra il cielo di Roma
Certe cose non cambiano
Sopra il cielo di Roma
Sopra il cielo di Roma
Certe cose non cambiano
A fissare la notte
A toccare le stelle con te
sopra il cielo di Roma